Branco di cinghiali in strada «L’ho schivato per un soffio»

Branco di cinghiali in strada «L’ho schivato per un soffio»
FABRIANO  - Paura sulla strada: automobilista riesce ad evitare un branco di cinghiali che attraversava in un tratto non illuminato, tra Fabriano e Sassoferrato, lungo la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FABRIANO  - Paura sulla strada: automobilista riesce ad evitare un branco di cinghiali che attraversava in un tratto non illuminato, tra Fabriano e Sassoferrato, lungo la provinciale, evitando l’incidente. È accaduto mercoledì notte. L’uomo al volante della sua Ford si è spaventato: «Viaggiavo a bassa velocità – racconta – quando, improvvisamente, un branco con una decina di esemplari, mi è passato davanti, ho frenato di colpo ed è andato nel bosco». Quello accaduto vicino al cimitero di Coccore conferma, ancora una volta, i rischi che si corrono sulle strade dell’entroterra. Episodi del genere, infatti, capitano spesso. Dito puntato contro l’eccessiva presenza di questi grossi selvatici che, soprattutto d’estate, scendono dal monte per cercare cibo.


Gli ungulati, da tempo, sono arrivati anche in città. Alcuni mesi fa i cinghiali sono stati visti nuovamente al cimitero delle Cortine, non lontano dalla Stazione ferroviaria di Fabriano, da alcuni anziani che stavano andando al camposanto per fare una visita ai propri cari. A Cerreto d’Esi, un automobilista aveva investito un cinghiale attraversava la strada “delle Serre” provocando danni ingenti al mezzo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico