Ancona, blitz al Mixer Bar dei ladri armati di sega: tagliata la grata e scassinate tutte le slot

Il titolare: «Sono saliti dal tetto, hanno portato via i soldi dalla cassa». Ma le spycam li hanno ripresi

Ancona, blitz al Mixer Bar dei ladri armati di sega: tagliata la grata e scassinate tutte le slot
ANCONA Dopo la rapina in una panetteria, il colpo in un bar. Non c’è pace al Piano, dove l’allarme sicurezza torna a risuonare alto per un doppio blitz, a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA Dopo la rapina in una panetteria, il colpo in un bar. Non c’è pace al Piano, dove l’allarme sicurezza torna a risuonare alto per un doppio blitz, a distanza di breve spazio e tempo l’uno dall’altro. Per questo gli inquirenti non escludono che l’autore sia lo stesso.  


La ricostruzione 


In via Maggini l’assalto è avvenuto l’altra notte, attorno alle 4, al Maxi Bar. Qualcuno, armato di sega, ha divelto un’inferriata e poi ha forzato una finestra sul retro, da cui ha avuto accesso al locale. Dal momento che è stata trovata anche una porta aperta, è probabile che abbia fatto entrare un complice. Un’irruzione organizzata con una certa precisione, visto che sono stati manomessi i cavi delle telecamere e anche dell’impianto d’allarme, che infatti non si sarebbe azionato o comunque sarebbe stato disattivato molto presto. Ma al tempo stesso, un colpo piuttosto artigianale, dato che i malviventi hanno assalito senza successo le slot machine: ne hanno danneggiate tre, riuscendo a portar via il denaro solo da una, forse un centinaio di euro. Hanno forzato pure la macchinetta cambiamonete, senza però aprirla. E così, non contenti, hanno prelevato il contante rimasto nel registratore di cassa: circa 160 euro. Un bottino abbastanza magro, dunque. 

Chi si è accorto


Ad accorgersi del furto è stato, ieri mattina, lo storico titolare del Maxi Bar, Massimo Sturani. «Si sono arrampicati sul tetto per raggiungere la finestra sul retro e hanno segato le sbarre di ferro - racconta -. Hanno tagliato i fili delle telecamere, ma fino a quel momento sono stati ripresi. Ho consegnato tutti i filmati alla polizia, nella speranza che vengano individuati, anche se poi sappiamo bene come funziona la giustizia italiana: non gli faranno niente». Gli investigatori non avrebbero trovato impronte: i ladri indossavano guanti e felpe con il cappuccio per non rendersi riconoscibili.

Il colpo al Maxi Bar è avvenuto a distanza di una manciata di ore dalla rapina consumata all’interno di Linea Pane, il forno di via Cristoforo Colombo che si trova a neanche mezzo chilometro di distanza. Qui, lunedì pomeriggio, un balordo è entrato con un coccio di bottiglia e ha minacciato l’unica dipendente presente, facendosi consegnare l’incasso, circa 150 euro. Si è dato alla fuga, ma sarebbe stato riconosciuto dai carabinieri grazie alle immagini delle telecamere. Le indagini sono in corso. 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico