Bilancio, variazione e polemiche in Comune ad Ancona: «Manovra misera». «Fregnacce»

Su 900mila euro, 700 da Anconambiente. Dini, Pd: «Spremete le partecipate». Zinni: «Studiate»

Bilancio, variazione e polemiche in Comune ad Ancona: «Manovra misera». «Fregnacce»
ANCONA L’elefante ha partorito il topolino. È questa la chiave di lettura della minoranza rispetto alla variazione di bilancio portata dalla Giunta ieri in consiglio...

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ANCONA L’elefante ha partorito il topolino. È questa la chiave di lettura della minoranza rispetto alla variazione di bilancio portata dalla Giunta ieri in consiglio comunale e approvata in sede di votazione. «Altro che “Grande Ancona” - commenta il consigliere Diego Urbisaglia (Ancona Futura) -. Questa manovrina ci riporta ad una realtà diversa da quella narrata».

«Intervento di una modestia evidente» sentenzia duramente Carlo Pesaresi (Diamoci del Noi). Piovono critiche dai banchi della minoranza sui 900mila euro che andranno redistribuiti su più settori. Somma che si compone per un buon 80% (714mila euro) dalle riserve di Anconambiente. «State spremendo le partecipate» accusa Susanna Dini, capogruppo Pd.

 

Le diverse letture

La lettura della maggioranza, in particolare dell’artefice della manovra, il vicesindaco e assessore al Bilancio Giovanni Zinni, è ovviamente all’opposto. «Finora ho sentito solo fregnacce» ha ribattuto stizzito il vicesindaco, per poi illustrare il documento. «Dalle casse mancavano 5 milioni 460mila euro - ha esordito -. Novecentomila euro su 5 milioni significa aver ridotto di un quinto il problema». La ripartizione: 407mila euro alla Cultura, 140mila euro per il magazzino comunale, 120mila è la quota da versare allo Stato per spending review, 100mila per la manutenzione delle spiagge, 45mila manutenzioni ordinarie, altri 45mila ai grandi eventi, 13mila per i servizi ai nidi, 10mila alle attività sportive, 10mila al turismo e 10mila per spese di cerimoniale.

L’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Tombolini, ha fatto una sintesi degli interventi previsti sul Programma triennale delle opere pubbliche, votato e approvato dal Consiglio: «Sul 2024 circa 7 milioni di euro di importo di finanziamenti, per una superficie di 120mila metri quadrati». Per poi aprire una parentesi sulle risorse impegnate dalla Regione (1,8 milioni) e dall’autorità portuale (1 milione) per rifare le strade in vista del G7 Salute. Interventi che si snoderanno su quattro lotti e comprenderanno, oltre le aree dove alloggeranno i ministri (Seebay, Seeport, Nh Hotel e Hotel Palace) anche alcune aree esterne della Mole Vanvitelliana, via XXIX Settembre, le rotatorie in zona Stazione e San Martino, fino alle manutenzioni a Portonovo.

La Tari

Sul mancato rinnovo delle agevolazioni Tari, la consigliera Dini ha tentato la stoccata. Zinni parato il colpo ed è andato all’attacco: «Le agevolazioni Tari previste dal regolamento sono tutte in funzione e in essere - ha risposto -. Quelle extra erano previste per il Covid, che consentiva la copertura normativa al Comune per andare in deroga al regolamento. Ma l’emergenza pandemica è finita. Studiate gli atti».

 

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Corriere Adriatico