Bagnino aggredito per un pallone, la moglie colpita nella zuffa e messa ko dai ragazzini

I Bagni 62 Paradiso: «Siamo vittime dei teppisti»

Bagnino aggredito per un pallone, la moglie messa ko dai ragazzini: la donna colpita nella zuffa
SENIGALLIA - Aggredito un bagnino e ferita la moglie, che cercava di difenderlo, da tre ragazzi che non volevano restituire un pallone finito sul marciapiede del lungomare...

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SENIGALLIA - Aggredito un bagnino e ferita la moglie, che cercava di difenderlo, da tre ragazzi che non volevano restituire un pallone finito sul marciapiede del lungomare Alighieri. È accaduto nel primo pomeriggio di ieri. Tre ragazzi, di cui uno minorenne, hanno preso il pallone dei Bagni 62 Paradiso, raccolto fuori dallo stabilimento, e non avevano alcuna intenzione di restituirlo. Hanno prima insultato il gestore, che aveva chiesto loro di restituirlo, poi dagli insulti sono passati alle minacce e alle mani. Il bagnino ha cercato di difendersi, aiutato da altri nel frattempo intervenuti. Ne è scaturita una colluttazione in cui la moglie del bagnino è stata colpita. Stava cercando di riportare la calma ed è stata travolta involontariamente. 

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I soccorsi 


Sul posto è arrivata un’ambulanza della Croce Rossa che portato la ferita all’ospedale e una pattuglia della polizia. «Ancora una volta i Bagni 62 Paradiso denunciano una situazione di ordine pubblico che, pur non vedendoli coinvolti nell’area destinata ai clienti, comunque li vede vittima di gravi ripercussioni sia sul piano dell’immagine che su quella commerciale – spiegano dallo stabilimento -. Infatti alle 15,45 nella zona del marciapiede prospiciente ai bagni si è svolta una colluttazione innescata da tre ragazzi, di cui uno minorenne, che ha creato enormi difficoltà all’attività balneare. Tutto è nato dalla discussione per un pallone da volley, di cui i ragazzi si erano appropriati e che non volevano restituire al legittimo proprietario, i bagni stessi, che ne reclamavano la riconsegna». A quel punto, tra minacce e insulti nei confronti del gestore dei bagni, sono passati alle mani. «Da quel momento si è creata una situazione di confusione generale – proseguono dai Bagni 62 Paradiso - che ha portato la moglie del bagnino ad averne le conseguenze più gravi, tanto da dover ricorrere alle cure del Pronto soccorso». Immediata la reazione delle forze dell’ordine che sono subito accorse dopo la richiesta fatta dalla direzione dei Bagni. Giunti sul luogo, i poliziotti hanno registrato la presenza dei coinvolti, riportando la calma. «Nonostante la situazione sia stata risolta – concludono i gestori - rimane forte la preoccupazione da parte della direzione di eventuali ripercussioni nel futuro, viste le minacce fatte dai ragazzi». Proprio oggi in prefettura si parlerà di sicurezza sulla riviera, nel corso di un incontro a cui prenderà parte il sindaco Olivetti.

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Corriere Adriatico