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OSIMO - Prima l’arresto, poi il Daspo urbano. Nuovi guai per il 25enne macedone ammanettato dai carabinieri lo scorso mercoledì con l’accusa di aver accoltellato un 21enne osimano al Maxiparcheggio di via Colombo per, ipotizzano gli inquirenti, un regolamento di conti.
Ieri, su istruttoria della Divisione Anticrimine, il questore Cesare Capocasa ha notificato al giovane la misura di prevenzione: per due anni non potrà più accedere alla zona del MaxiParcheggio di Osimo, all’area circoscritta dalla Strada Settempedana, in via Cristoforo Colombo, in via Giacomo Brodolini.
La misura
Attualmente, il macedone – operaio e da circa un decennio residente a Osimo - ha pendente la misura cautelare dell’obbligo di firma, come disposto dal giudice nel corso della direttissima svoltasi in tribunale il giorno dopo le manette strette con l’accusa di lesioni personali aggravate. Vittima dei fendenti era stato un 21enne, colpito in più parti del corpo e trasferito in gravi condizioni all’ospedale regionale di Torrette. Di trenta giorni la prognosi stilata dai medici. È stato anche sottoposto a un intervento chirurgico per ricostruire il tendine della mano.
Stando a quanto ipotizzato dagli inquirenti, l’aggressione sarebbe avvenuta perché tra vittima e accoltellatore c’erano delle questioni in sospeso. Uno doveva all’altro dei soldi, forse per delle attività illecite. La ricostruzione della procura di quanto accaduto lo scorso mercoledì: il 25enne ha atteso l’arrivo della vittima vicino al distributore pubblico dell’acqua gestito da Astea, vicino al maxi park.
Il 21enne osimano stava riportando a casa un suo amico coetaneo, anche lui macedone. Appena ha visto scendere e allontanarsi quest’ultimo, l’operaio è entrato in azione. Da quanto emerso, ha prima insultato il 21enne osimano, lo ha fatto uscire dall’auto per affrontarlo a muso duro, poi è iniziata la colluttazione durante la quale è spuntato un coltello da cucina dalla lama della lunghezza di 35 centimetri.
L’aggressione
Con l’arma, l’operaio ha ferito il 21enne, procurandogli tagli a braccia e addome. Nel tentativo di fermare l’aggressione, la vittima è stata colpita alla mano, procurandosi una profonda ferita. Le urla hanno catturato l’attenzione di alcuni residenti e anche del macedone che pochi minuti prima era a bordo dell’auto della vittima. Il 25enne, prima di fuggire e rifugiarsi a casa, ha spaccato finestrini e pneumatici dell’auto dell’osimano.
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Corriere Adriatico