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MONTEMARCIANO - Capodanno ad alto voltaggio di stupidità. Distrutti i bagni di un campo sportivo, danneggiata una scuola, prese di mira le manichette dell’antincendio. Una lunga scia di danneggiamenti che hanno come denominatore comune la stupidità. Perché cercare i mezzi termini a questi atti non serve a cambiare lo stato delle cose: tre Comuni – Agugliano, Montemarciano e Santa Maria Nuova - ora dovranno attingere alle cifre necessarie a riparare i danni del “divertimento” assurdo di alcuni. I sindaci sono infuriati.
Ad Agugliano ignoti sono penetrati all’interno del campo sportivo “Baleani” di via Lattanzi e distrutto i bagni pubblici sulla tribuna. Hanno forzato la porta, spaccato la maniglia, preso a calci il lavandino tanto da distruggerlo, i servizi igienici forse presi a colpi di mazza e resi inservibili.
L’amarezza
Il sindaco Thomas Braconi è esasperato: «Sporgerò denuncia ai carabinieri, questi episodi sono frequenti purtroppo, i vandali non hanno rispetto di nulla. Dovremo chiudere i bagni per almeno 10 giorni e ripristinare tutti i servizi igienici, togliendo un servizio utile e attingendo al bilancio per sanare il danno. Sono sempre i cittadini che pagano. Metteremo telecamere, rischiando l’effetto Grande Fratello, ma almeno potessimo individuarli! Siamo stanchi di chi continuamente distrugge quello su cui investiamo. Nei mesi scorsi al campetto polivalente, appena risistemato, hanno distrutto le porte del campo di calcio e i tabelloni del basket. I bagni in centro siamo stati addirittura costretti a chiuderli dopo quattro danneggiamenti e un incendio. Hanno divelto pure la ringhiera del cimitero. Abbiamo dovuto mettere le telecamere sulle tribune, perché il sabato sera lanciavano bottiglie di vetro sul nuovo campo di erba sintetica, per il quale abbiamo speso 400mila euro».
A Montemarciano i vandali hanno preso di mira la scuola “De Amicis” di via Marotti, dove hanno infranto i vetri delle finestre, e l’area archeologica di Marina dove hanno buttato a terra dei cassonetti e preso a calci le porte dei bagni.
La furia
Hanno divelto cestini, srotolato la manichetta dell’antincendio danneggiando la sua cabina e infilandoci dentro un petardo, preso a calci la cabina dell’allaccio dell’acqua per i vigili del fuoco. «Divertirsi va bene, ma serve responsabilità – tuona il sindaco Alfredo Cesarini -. Così non si può. Atti sciocchi che si ripetono ciclicamente e che procurano danno all’intera collettività. Le telecamere a causa della fitta nebbia non hanno ripreso granché».
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Corriere Adriatico