JESI - Azienda agricola modello per la produzione di formaggi, in particolare mozzarelle di bufala, con ristorante e fattoria didattica annessi, il caseificio Piandelmedico dei...
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Secondo il comandate provinciale del Cfs Giancarlo D'Amato, "oltre al Decreto ambientale del 2006, sono state disattese anche le Norme tecniche di attuazione del Piano di tutela delle acque della Regione Marche, approvato nel 2010". Sono stati girati video e scattate foto, trasmesse insieme agli atti alla procura di Ancona.
La replica dell'azienda Trionfi Honorati
"L'Azienda Trionfi Honorati è un'azienda che da sempre ha fatto come regola del proprio agire il rispetto della legge e la trasparenza. L'azienda è difatti una delle poche aperte al pubblico
dove chiunque può passeggiare ovunque. Ferisce dunque l'accostamento a condotte asseritamente illecite". È quanto si legge in un comunicato stampa diffuso dall'avv. Settimio Honorati, a proposito del
presunto scarico illegale di acque reflue dal Caseificio Piandelmedico di Jesi oggetto di un'indagine del Corpo forestale dello Stato. Il legale parla a nome dell'azienda, dopo "aver preso visione" del comunicato del Cfs sulla denuncia "a tale T.H.G.", e delle notizie di stampa "in cui i fatti vengono riferiti a Giulia Trionfi Honorati".
L'accostamento ferisce, prosegue la nota, "soprattutto quando si afferma erroneamente che sarebbero state scaricate acque reflue industriali, quando è la legge che assimila le acque reflue delle aziende agricole a quelle domestiche. Soprattutto quando si afferma erroneamente che vi sarebbe stato uno smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi (del liquame, addirittura tramite una pompa)".
"Va dunque detto a chiare lettere - precisa il legale - che l'azienda, invece di usare concimi chimici dannosi per l'ambiente ha da tempo provveduto a sostituirli con il letame proveniente dai propri allevamenti e che ciò non solo rientra nella normale tecnica colturale, ma è anche lecito e autorizzato". "È noto - conclude l'avv. Honorati - che l'attività degli organi ispettivi è una attività di indagine che deve essere verificata e validata dalle competenti autorità". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico