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Il vicepremier Antonio Tajani e sua moglie Brunella a Fabriano per fare da padrini al battesimo della figlia della donna nigeriana vittima della tratta e ospite dalla comunità Papa Giovanni XXII. «Grazie Tajani per essere qui - ha detto don Aldo Bonaiuto - Hai fatto un gesto importante nel prenderti cura di una mamma che voleva rivedere la propria bimba che da quattro anni non vedeva». Il rito è stato celebrato nella chiesa di San Nicolò a Fabriano di cui don Aldo, che guida la comunità fondata da don Oreste Benzi e in questi giorni celebra i suoi 25 anni di sacerdozio, è parroco.
L'incontro 250 giorni fa
Sono passati 250 giorni da quando quella giovane donna nigeriana, ospite della casa rifugio per donne vittime della tratta, andò incontro al ministro e gli si inginocchiò di fronte, chiedendo aiuto disperata in un misto tra italiano e inglese. «Ho una figlia piccola rimasta in Nigeria, voglio portarla qui in Italia con me», riuscì a farsi capire la donna, arrivata da poche settimane nella casa rifugio, incinta di un secondo bambino, dopo essere scappata dalla Francia, dove la costringevano a prostituirsi. Un’invocazione che non è caduta nel vuoto. «Cara Sarah, tanti auguri nel giorno del tuo battesimo - ha scritto Tajani su X - Io ci sarò sempre, pronto ad assisterti e sostenerti nell'educazione alla vita cristiana».
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Corriere Adriatico