ANCONA - Una strada che con la bella stagione rischia di diventare sinonimo di pericolo, soprattutto per gli amanti delle due ruote e della velocità. La provinciale...
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Nel sinistro, avvenuto attorno alle 15.30, non è rimasto coinvolto nessun altro veicolo. Il centauro, dunque, avrebbe fatto tutto da solo, perdendo il controllo della moto – una Ducati 998 - per poi rovinare sull’asfalto e sbattendo contro il guardrail. Il mezzo è stato ritrovato distante dal punto d’impatto. I soccorsi sono partiti immediatamente per fornire le prime cure al ferito. Sul posto sono arrivate un’ambulanza della Croce Gialla di Camerano, l’automedica inviata dal 118 e una pattuglia degli agenti della polizia locale di Ancona per i rilievi del caso. L’uomo è stato trasferito con un codice di massima urgenza al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette. Durante il trasporto in ambulanza è rimasto sempre cosciente. È grave ma non è in pericolo di vita. Nella caduta ha riportato un politrauma dovuto alla violenta caduta e all’impatto con l’asfalto.
L’incidente avvenuto ieri è solo l’ultimo di una lunga serie registrata sulla strada del monte, dove il limite massimo di velocità è di 60 chilometri orari. È soprattutto con l’inizio della bella stagione e l’avvicinarsi all’estate che sono chiamati in causa gli operatori sanitari. Si tratta di una provinciale che assicura scorci mozzafiato ma che, purtroppo, ha i suoi limiti, dovuti soprattutto alle dimensione della carreggiata e alle curve, anche strettissime, presenti per gran parte dei tratti. I pericoli per automobilisti e motociclisti sono dunque molti, soprattutto se qualcuno tende inopportunamente a spingere il piede sull’acceleratore. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico