Si innamora della dipendente e la tormenta anche dopo che si è licenziata: scatta l'ammonimento per il datore di lavoro 60enne

Si innamora della dipendente e la tormenta anche dopo che si è licenziata: scatta l'ammonimento per il datore di lavoro 60enne
ANCONA - Non è bastato alla 45enne licenziarsi: il suo datore di lavoro, 60enne, che si era invaghito di lei, ha continuato a tormentarla. Pedinamenti e appostamenti...

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ANCONA - Non è bastato alla 45enne licenziarsi: il suo datore di lavoro, 60enne, che si era invaghito di lei, ha continuato a tormentarla. Pedinamenti e appostamenti nei luoghi abitualmente frequentati dalla donna, compresi i nuovi posti di lavoro, ma anche telefonate e messaggi con, tra l'altro, la minaccia di gesti estraemi. Un comportamento che ha portato all'emissione di un ammonimento per stalking.

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Ancora un ammonimento per stalking firmato dal Questore Capocasa, su istruttoria della Divisione Anticrimine, diretta dal V. Questore dr.ssa Marina Pepe, che è stato notificato in queste ore ad un uomo, residente in provincia di Ancona, per le condotte poste in essere nei riguardi di una donna, di diversi anni più giovane, residente nello stesso comune e che aveva lavorato per alcuni mesi alle sue dipendenze. Quando la parte offesa ha compreso che il Datore di Lavoro si stava affezionando a lei in un modo dalla stessa mai ricambiato, si è licenziata, proprio al fine di fare comprendere allo stesso che non vi erano margini per l’instaurarsi di una relazione affettiva. Ma il 60enne, non rassegnandosi all’idea di non poter più vedere né frequentare la collaboratrice, ha posto in essere in essere una serie di condotte moleste e persecutorie, volte ad incontrarla, pedinandola e facendosi trovare in prossimità dei luoghi dalla stessa frequentati e nei posti di lavoro che lei intanto si era procurata.

Le molestie sono state effettuate anche attraverso anche telefonate e messaggi, che hanno indotto la donna a rivolgersi alle Forze dell’Ordine, temendo per l’incolumità sua e dei suoi familiari, che non riuscivano a fare desistere l’uomo dai suoi propositi sentimentali, giungendo a minacciare gesti estremi difronte ai rifiuti della donna di incontrarlo e sentirlo. Il continuo perdurare di queste condotte ha alla fine indotto la donna, di circa 45 anni, a rivolgersi alla Polizia di Stato per ottenere un provvedimento di cessazione delle condotte ossessive. 

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Corriere Adriatico