La vergogna dell’ex Assam, nell’ecomostro di Posatora sbandati e cumuli di rifiuti

La vergogna dell’ex Assam, nell’ecomostro di Posatora sbandati e cumuli di rifiuti
ANCONA - Covo di sbandati, tossici e vandali. Ma anche deposito abusivo di rifiuti. In poche parole, un concentrato di degrado e scarsa sicurezza, malvisto dai residenti di...

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ANCONA - Covo di sbandati, tossici e vandali. Ma anche deposito abusivo di rifiuti. In poche parole, un concentrato di degrado e scarsa sicurezza, malvisto dai residenti di Posatora. È il complesso immobiliare dell’ex Assam, di proprietà della Regione Marche e abbandonato da oltre un decennio.  Del plesso, un tempo animato dagli uffici del settore agroalimentare, rimane uno scatolone vuoto, meta di pellegrini incivili e sbandati. L’immobile è in vendita, ma finora nessuno ha avanzato proposte tali da far sganciare la proprietà dal patrimonio edilizio della Regione. Il prezzo minimo per accedere alla trattativa privata è di 900.830, 13 euro. Nel frattempo che qualcuno possa pensare di mettere mano al portafoglio per l’investimento, il degrado si è completamente impadronito dall’immobile. Della funzionalità che un tempo caratterizzava la sede dell’agenzia, ovviamente non è rimasto più nulla. A partire dalle vetrate, quasi tutte completamente in frantumi.

Porta spalancata ai vandali

Questa situazione, caratterizzatasi nel tempo, ha spalancato la porta ai balordi. La presenza di estranei è confermata dalla serie di graffiti che si possono vedere sulle pareti esterne. Nelle recinzione sono stati praticati dei fori: qualcuno è riuscito ad entrare nel perimetro. Del resto, i residenti hanno denunciato, telefonando anche al Comune, Regione e Anconambiente, la presenza di tossici e spacciatori. Non da meno sono le discariche abusive nei due ingressi dell’ecomostro. In via Alpi, a terra - prima del cancello a cui si accedeva agli uffici - si può trovare di tutto. Dai resti di cibo, che attirano inevitabilmente animali (topi e cinghiali, dicono i residenti), a rami di alberi e siepi, passando addirittura per il busto di una statua dal materiale non meglio precisato, resti di tavoli e sedie da ufficio. All’altezza dell’ingresso di via del Fornetto non va certo meglio. L’aspetto desolante aumenta con l’erba alta, tagliata chissà da non quanto tempo, tanto che l’ambiente sembra essere simile a quello di una giungla.

Striscia La Notizia nel 2014

Nel 2014 lo stato degradante in cui versava l’ex Assam era stato anche al centro di un servizio di Striscia La Notizia. Sono passati otto anni e l’incuria è aumentata a dismisura. Come descritto sul sito web della Regione, «il complesso si estende su una superficie complessiva di mq catastali 21.578». L’edificio si «articola su quattro livelli; tre fuori terra ed uno seminterrato, presenta una struttura portante in acciaio (ad eccezione del corpo scala/ascensori centrale realizzato in c.a.), tamponature in pannelli prefabbricati e copertura piana praticabile. Il complesso si caratterizza per un’ottima panoramicità e per l’ampia disponibilità di spazi destinati a verde e parcheggio, accessibili. L’immobile è sigillato a causa della presenza di amianto e non internamente accessibile». Chi, eventualmente, subentrerà nella proprietà dell’immobile dovrà certamente mettere mano a un’ampia ristrutturazione e bonifica. Finora, tutte le soluzioni per vendere il complesso non hanno prodotto risultati. Per tale motivo, è stato ritenuto opportuno avviare le procedure finalizzate ad una «variante delle dest

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Corriere Adriatico