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ANCONA - La verità è scritta nei filmati registrati dalle telecamere del pullman che copre la linea R Ancona-Recanati, uno dei più nuovi nella flotta della Conerobus. L’azienda li ha già consegnati alla polizia, impegnata nella ricerca della decina di ragazzi che venerdì pomeriggio hanno scatenato il caos a bordo del mezzo pubblico.
Alcuni di loro, saliti a Villa Musone in direzione del capoluogo, si sono messi a saltare sui sedili e a sputare contro i finestrini.
Per ora hanno pagato per tutti due bulli, portati in questura e denunciati. Italiani di seconda generazione, come si usa dire. Uno (appena maggiorenne) se ne stava seduto scomposto e non accennava ad alzarsi quando i poliziotti gli hanno chiesto i documenti, che non aveva con sé. Con fare arrogante, ha rifiutato di rivelare il suo nome. L’altro, un 16enne, ha combinato di peggio. Si è alzato di scatto e ha sferrato uno schiaffo a un agente che gli chiedeva di indossare la mascherina. Poi ha sferrato calci e pugni quando l’hanno ammanettato per portarlo in questura, sotto gli occhi di decine di passeggeri sotto choc. Il minorenne è stato denunciato per resistenza, ma potrebbe dover rispondere anche di interruzione di pubblico servizio se verrà accertato, analizzando i filmati, che era stato lui ad utilizzare il laser, abbandonato sotto un sedile.
I bulli non danno tregua, nonostante il giro di vite annunciato da prefetto e questore e i controlli speciali attivati anche sui bus. «Abbiamo consegnato tutti i filmati - dice Muzio Papaveri, presidente di Conerobus -, la collaborazione con le forze dell’ordine è molto proficua: sui nostri mezzi girano agenti in borghese e spesso le linee più calde vengono seguite da nostri dipendenti in auto. Questi ragazzi, sempre i soliti noti, vandali seriali, devono capire che non possono fare ciò che vogliono: non lo permetteremo, li fermeremo». La linea R Ancona-Recanati è una delle più bersagliate, ma è lungo l’elenco degli episodi di vandalismo sui mezzi della Conerobus. Uno degli ultimi, ad agosto: un autista era stato aggredito in piazza Cavour per aver ripreso un paio di minorenni con l’hobby di lanciare sassate contro il bus.
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Corriere Adriatico