Rapine, armi e droga, espulsioni e rimpatri. Da gennaio pugno di ferro contro gli stranieri pericolosi per la sicurezza

Il rimpatrio di un clandestino
ANCONA - Sradicare gli stranieri che cercando di impiantare traffici illeciti in provincia di Ancona. Catturarli e allontanarli definitivamente  per evitare che possano...

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ANCONA - Sradicare gli stranieri che cercando di impiantare traffici illeciti in provincia di Ancona. Catturarli e allontanarli definitivamente  per evitare che possano inquinare il tessuto sociale con una serie di reati che riguardano rapine, droga e armi. Sono più di 60 i provvedimenti assunti dalla polizia di Ancona dall'inizio dell'anno.

 

Nell'ambito di servizi di intensificazione del controllo del territorio, disposti dal Questore Giancarlo Pallini Ancona, mirati al contrasto ad ogni forma di illegalità e ad incrementare la sicurezza dei cittadini, l'Ufficio Immigrazione ha proceduto, da gennaio ad oggi, nonostante le difficoltà legate all'emergenza epidemiologica, ad accompagnare nei centri per i rimpatri indicati dal Ministero, i soggetti ritenuti pericolosi per l'ordine e la sicurezza pubblica, rintracciati ad Ancona e nei comuni della provincia.

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I provvedimenti sono stati eseguiti, nell'ambito di una più vasta strategia di verifica sul rispetto della normativa del testo unico sull'immigrazione, nei confronti di cinque soggetti di varie nazionalità Repubblica dominicana, Romania Macedonia, Tunisia, scarcerati da Montacuto e con a carico condanne per reati che vanno dalla rapina aggravata, al possesso di armi al traffico di droga. Sono state anche eseguite cinque espulsioni giudiziarie con accompagnamento alla frontiera e rimpatrio con la scorta degli agenti di Polizia, nei confronti di soggetti di varia nazionalità Colombia, Albania, Moldavia) che avevano alle spalle condanne e precedenti di rilievo per gravi reati: tentato omicidio aggravato, associazione a delinquere, porto d'armi, violenza minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, rapina, furto, lesioni personali, ricettazione.


Gli altri provvedimenti
Il Questore di Ancona ha poi emesso 14 misure ex art. 14 Testo unico immigrazione) a soggetti a cui è stato trattenuto il passaporto e che sono stati sottoposti all’obbligo di firma. In questo caso si tratta di misure alternative al trattenimento nei Centri per i rimpatri, finalizzate all’esecuzione di successivi provvedimenti di espulsione. 


Sono stati nel contempo notificati 23 provvedimenti di espulsione firmati dal Prefetto Ancona. Il questore Pallini ha firmato, sempre in questi primi cinque mesi del 2021, 30 ordini a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni a carico di altrettanti stranieri irregolari. Infine, è stato eseguito il rimpatrio volontario di un cittadino romeno, e due provvedimenti di allontanamento con intimazione a lasciare il territorio nazionale nei confronti di cittadini albanesi.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico