OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ANCONA - Pedalare, come si può. La ciclabile, che corre dalla stazione ferroviaria alla fine di via XXIX Settembre, resterà un percorso provvisorio almeno fino all’anno prossimo. Per sistemare il tracciato che segna la zona degli Archi si dovrà attendere dicembre: allora verrà indetta la gara e affidati i lavori, che entro marzo del 2023 potrebbero essere conclusi.
Lo scatto che renderà quell’opera definitiva, con un investimento totale da un milione di euro, dovrebbe eliminare disagi e insidie. Del tipo: traffico in tilt nelle ore di punta, l’immissione su via Marconi delle auto provenienti dal bypass di via Mattei, tagliando la pista delle due ruote, la messa a dura prova della sosta selvaggia.
Gli spigoli
Procede per gradi, il Comune, per ammorbidire gli spigoli più duri. Si parte dal traguardo della riqualificazione degli Archi per il quale si dovrà attendere lo scadere di ottobre.
Sistemato quello che s’immagina essere il primo lotto, si passerà al secondo. Su via XXIX Settembre, nonostante il ritardo degli interventi («la ditta va al rallentatore» aveva ammesso l’assessore Manarini), si dovrebbe giungere alla meta a dicembre, chiudendo anche il capitolo dell’illuminazione del Waterfront. Sempre che si trovi il ferro, merce rara, come ogni materia prima di questi tempi. Sarà da qui che riprenderà il filo il progetto: il circuito per i ciclisti continuerà e si dipanerà sul versante del mare. Su tutto prevarrà la realizzazione dei parcheggi per i residenti. Tanti ne verranno eliminati per far largo alla fettuccia dove far scorrere le due ruote, altrettanti ne verranno generati nello spazio sosta che s’allarga di fronte alla Mole Vanvitelliana. Una sbarra, che si solleverà e s’abbasserà all’occorrenza, lo renderà inaccessibile a chi non ne avrà diritto.
L’ingranaggio
Sotto le mura, all’altezza di Porta Pia, verranno ricavati altri posti-auto. Un ultimo scatto precederà l’avvio dell’operazione: rendere consuetudine il nuovo piano sosta. Solo allora, verrà lanciata la gara per assegnare gli incarichi. Logica vuole che l’ingranaggio inizi a girare entro la fine del 2023. E via, pedalare.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico