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ANCONA - Lettera con proiettili al leader di Base Italia Marco Bentivogli, ex segretario della Fim Cisl. Il plico, trovato questa mattina intorno alle 6.40 nella sua abitazione di Ancona, conteneva minacce nei confronti del sindacalista, della sua famiglia e degli uomini della scorta. Ad accompagnare la lettera, 10 proiettili carichi, 5 per fucile a pallettoni 5 per pistola 7.65. Sul posto sono immediatamente intervenute le forze dell'ordine e la polizia scientifica. L'ennesimo episodio di intimidazione ai danni del leader di Base Italia ha determinato l'intensificazione del dispositivo di tutela assegnato alla sicurezza di Bentivogli.
«Mia figlia e mia moglie sono sotto choc, hanno minacciato anche la scorta.
Molteplici i messaggi di solidarietà a Bentivogli. Enrico Borghi, responsabile politiche per la sicurezza nella segreteria del Pd ha detto: «Siamo al fianco di Marco Bentivogli, oggetto di una vergognosa e vigliacca minaccia. La sconfitta di chi pensa che la violenza sia strumento di azione politica passa dall'unità delle forze politiche, sindacali e sociali contro questa deriva».
Carlo Calenda, leader di Azione e candidato sindaco di Roma, scrive su Twitter: «Siamo tutti con Marco Bentivogli senza se e senza ma».
Sempre, su Twitter, il ministro del Lavoro, Andrea Orlando: «Solidarietà a Marco Bentivogli e alla sua
famiglia per le inquietanti minacce ricevute. Dobbiamo respingere con determinazione ogni attacco al pluralismo e ogni tentativo di condizionare il libero confronto democratico».
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Corriere Adriatico