I giardini di piazza Ugo Bassi si trasformano in ring. Un giovane: «Mi hanno preso a bottigliate»

I giardini di piazza Ugo Bassi si trasformano in ring. Un giovane: «Mi hanno preso a bottigliate»
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ANCONA  - Ancora ubriachi al Piano e (presunte) scene di violenza. L’ultimo, in ordine di tempo, ad aver richiesto i soccorsi è stato un 30enne di origine polacca, volto noto alle forze dell’ordine per i suoi vizi alcolici e più volte finito in ospedale per smaltire le sbornie. Il giovane, attorno alle 22 di martedì, è stato trovato dai militi della Croce Gialla nei giardinetti di piazza Ugo Bassi. «Mi hanno colpito con una bottiglia in pieno petto» sarebbe riuscito a dire ai volontari inviati dalla centrale unica d’emergenza 112. 

 
Sul posto, vista anche la situazione e l’ipotesi di una presunta aggressione, si è portata anche una Volante della questura. Lo straniero, dimorante nel capoluogo, continuava a ripetere di essere stato colpito con una bottiglia. A frasi sconnesse si univano richieste di aiuto per le contusioni rimediate al petto. Alla fine è stato trasferito al pronto soccorso di Torrette dall’ambulanza.

Ulteriori accertamenti da parte degli agenti sono in corso. È vero che sì il 30enne ha detto di essere stato aggredito, ma – per quanto alcol aveva bevuto – non avrebbe saputo definire né il contesto, né gli autori della presunta bottigliata. Non è certo la prima volta che i giardinetti della principale piazza del Piano diventano teatro di zuffe e ubriaconi. Più volte le forze dell’ordine sono dovuti intervenire su segnalazione dei residenti o comunque per controllare l’ordinanza anti alcol firmata dal sindaco Valeria Mancinelli e in vigore – salvo proroghe – fino al 30 giugno.


Tra le regole principali, il divieto dalle 21 fino alle 7 del consumo di alcol su aree pubbliche, private ad uso pubblico e aree private aperte al pubblico. Al Piano il consumo di alcol è vietato a tutte le ore del giorno. Fino a mezzanotte è consentito il consumo di alcolici d’asporto, esclusivamente in prossimità del locale dove il drink è stato acquistato. Non sono mancate le multe per chi ha violato la citata ordinanza. 

 

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Corriere Adriatico