Ancona, ubriachi di notte filmati dalle finestre. In via Curtatone due magrebini ribaltano i cassonetti e restano bloccati con l’auto. Poi insulti agli agenti. Il video

Ancona, ubriachi di notte filmati dalle finestre
ANCONA - La violenza, poi gli insulti agli agenti ed il disperato tentativo - fallito - di fuga dalla polizia. Notte brava in via Curtatone per una coppia di stranieri residenti a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ANCONA - La violenza, poi gli insulti agli agenti ed il disperato tentativo - fallito - di fuga dalla polizia. Notte brava in via Curtatone per una coppia di stranieri residenti a Falconara. I due, un tunisino di 32 anni ed un marocchino di 29, hanno cominciato ad attirare l’attenzione dei residenti intorno alle 22,45 di martedì. Di quegli istanti di follia esiste anche un video, pochi secondi girati col cellulare attraverso le persiane socchiuse per non farsi vedere. Nel campo visivo entra per prima una figura vistosamente ubriaca e con indosso un giubbotto bianco. Barcolla, ad un certo punto cade addirittura in terra e mentre si rialza - ripreso verbalmente da alcuni testimoni - comincia a scappare inveendo. Non meno molesto il suo compare, giubbotto nero indosso e andatura incerta. 

I danneggiamenti

La strana coppia ha già rovesciato in strada quattro cassonetti della raccolta differenziata ma, non contento, giubbotto nero dà ulteriore prova di tutta la sua forza ed imbraccia il secchio del vetro per poi scagliarlo verso le auto parcheggiate sul bordo della via. «Ma che fate?!» grida una voce femminile, probabilmente una residente, quasi coprendo il fragoroso rumore di vetri e bottiglie rotte. Giubbotto nero è già fuggito verso via La Cupa, seguito a ruota dal compare “in bianco” che biascica insulti contro il mondo. Si dirigono verso il Palaveneto e salgono a bordo di una Opel bianca parcheggiata tra l’ex palazzetto e l’Ipsia. Ingranano la retromarcia come per scappare ma sono talmente ubriachi che non riescono a divincolarsi da quella strettoia.

L'arrivo della Polizia

Ci provano e ci riprovano, sbattendo contro il muro e contro delle scalette, fino all’arrivo delle Volanti della polizia, allertate dai residenti. Gli agenti fanno per controllare i documenti ma il guidatore - il tunisino - scende dall’auto e perde subito l’equilibrio. Quindi inizia ad insultare i poliziotti: «vaffanc…», «avete rotto il c…» o «le madri italiane sono tutte putt…» grida, salvo poi essere fermato e condotto in Questura. Deferito, viene rilasciato all’1,35 di notte. Verso le due ritorna in via Gervasoni e comincia ad inveire, sputare e mimare atti sessuali nei confronti del corpo di guardia della Questutra. Poi arriva un’auto che lo preleva, probabilmente amici. Magari la stessa che i residenti dicono di aver visto in via Curtatone. «Intorno alle 23,45 abbiamo visto una macchina scura con delle ragazze dentro che ha sostato in mezzo alla strada per 45 minuti» racconta un uomo. La bravata è costata al tunisino il Daspo urbano di un anno emesso dal questore di Ancona Cesare Capocasa.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico