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ANCONA - Pasqua sold out nei ristoranti del centro. Per domani e lunedì trovare posto è praticamente un miraggio. «Sono tutto pieno da almeno un mese» conferma Corrado Bilò, titolare della Trattoria La Moretta. In controtendenza rispetto agli altri anni, quando il flusso si riversava principalmente sulla costa e nell’entroterra lasciando deserta la città, la Pasqua 2024 si apre all’insegna del trend inverso e con una buona fetta di presenze anche da fuori città.
«Ho molte prenotazioni dalla provincia, addirittura una tavolata dall’Emilia Romagna» racconta Fabio Nobili, titolare dell’Osteria Simonetti che per soddisfare l’enorme richiesta per Pasqua e Pasquetta allestirà una fila di tavoli all’esterno, lungo il vicolo che unisce corso Garibaldi a corso Mazzini. Dunque sarà una due giorni intensa, con la città che si riempirà di visitatori. Ma l’accoglienza rischia di fare un flop. «Non ci sono depliants da dare ai turisti in questi giorni, non abbiamo materiale informativo per divulgare l’offerta in città» afferma Simone Boari, titolare di Rosa Food.
Il gap
Mancanza non indifferente.
L’occasione persa
Quindi tavole imbandite, menù ad hoc. Pranzi da tutto esaurito. Ma una volta usciti dal ristorante, chi ha scelto Ancona per trascorrere la Pasqua si troverà disorientato. Un’occasione persa. Peccato. Ora bisogna recuperare. Sarebbe bastato fare un depliant con i percorsi, le visite da poter fare in città, i musei, il Parco del Cardeto. Pensare alla città come una destinazione turistica, mettendo a sistema tutta l’offerta che il capoluogo possiede. E invece i proclami della campagna elettorale, ad oggi, non hanno dato seguito ad azioni concrete. La Pasqua è arrivata. I turisti pure. Ma non siamo stati capaci di dargli un motivo valido per visitare la città. I croceristi sbarcheranno tra una settimana. Un film già visto. Li troveremo, spaesati, per le vie del centro. Lasciati in balia delle grandi catene commerciali, le stesse che trovano in ogni tappa del loro viaggio. Perché il depliant per scoprire la città non l’hanno mai ricevuto.
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Corriere Adriatico