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Le fermate
Il sopralluogo è stata l’occasione per vedere, di fatto, lo stato dei cantieri in corso (targati Mancinelli) e valutare eventuali interventi.
Il target
Si lavora oggi per pensare al 2024: «Dobbiamo prendere ciò che di buono c’è dal passato e velocizzare la cantieristica per immaginare la promozione turistica del 2024». Quando, si spera, l’anfiteatro possa essere aperto in maniera regolare. In merito alla fruizione del gioiello, oggi pomeriggio il sindaco incontrerà la Soprintendenza. L’auspicio è trovare un punto di incontro come fatto per la chiesetta di Portonovo e puntare sulla spinta dell’associazionismo, a cui sarebbero affidati «la custodia e la promozione turistica, da portare avanti nel tempo. Per gli eventi ci sono gli enti culturali preposti». Due i progetti nuovi su cui sta lavorando l’amministrazione. In primis, come spiegato dall’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Tombolini, c’è la realizzazione di un parcheggio da 55 posti auto in via Birarelli. Sorgerebbe in un’area di proprietà del Demanio, già utilizzata per i veicoli della Soprintendenza e dei residenti. Il Comune dovrebbe occuparsi dei lavori di restyling e di messa in sicurezza dell’area sosta.
I locali dell'ex Fermi
Altro fronte: spacchettare i locali che si trovano nel mega complesso dell’ex scuola Fermi, frutto di un fallimento, «per abbassare i costi di interventi dei privati». L’uso finale? «Residenziale» ha precisato Tombolini. Al tour ha partecipato anche l’ex sindaco Renato Galeazzi, residente al Guasco: «In altre città italiane, il centro storico è immacolato. Qui no. Questa zona va cullata e valorizzata, serve una sensibilità diversa e aperta al turismo».
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Corriere Adriatico