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ANCONA - Si è presentato sull’uscio con indosso un gilet di colore giallo, fingendosi un dipendente del Comune. «Buongiorno signora, dovrei verificare un guasto alla condotta idrica del suo appartamento». Con questa scusa l’ha convinta ad aprire la porta.
Il tranello
L’anziana, una 85enne anconetana, è finita in trappola nel momento in cui ha accolto in casa il finto tecnico comunale.
Il raid
L’ultimo blitz si è consumato ieri mattina attorno alle 11, quando uno pseudo tecnico si è presentato in via Rossini e ha suonato al campanello di una vedova di 85 anni. La donna, benché all’inizio fosse diffidente, ha fatto entrare lo sconosciuto, che indossava una pettorina gialla, nel momento in cui si è qualificato come dipendente del Comune e ha mostrato un fantomatico tesserino. Qui è scattata la trappola. Il malvivente, descritto come italiano e alto circa un metro e 85, non ha perso tempo: con la scusa di dover verificare le condotte dell’acqua per un presunto guasto, è riuscito a farsi accompagnare dall’anziana in un tour dell’appartamento. E mentre la martellava di parole, ne approfittava per aprire armadi e cassetti, arraffando con gesti repentini, senza farsi scoprire, i gioielli che trovava. Si è intascato diversi monili d’oro, inclusa la fede nuziale del defunto marito della vittima e i ricordi di una vita, per un valore indicativo di 3mila euro. Quando ha capito di essere stata beffata, l’anziana, con la voce tremante, ha chiamato i parenti e il 112. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, ma del truffatore non c’è traccia.
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