Ancona, tenta di soffocare la moglie con un cuscino e poi la prende a bastonate: finisce a giudizio

Tenta di soffocare la moglie con un cuscino e poi la prende a bastonate: finisce a giudizio
ANCONA  - I colpi con un bastone alle gambe, l’aggressione con il coltello e il tentativo di metterle un cuscino sulla faccia per non farla respirare. Sono le...

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ANCONA  - I colpi con un bastone alle gambe, l’aggressione con il coltello e il tentativo di metterle un cuscino sulla faccia per non farla respirare. Sono le contestazioni che la procura ha addossato a un 47enne anconetano, finito a giudizio con l’accusa di lesioni personali aggravate nei confronti dell’ex moglie. Ieri è partito il processo davanti al giudice Martina Marinangeli. 

 

La richiesta


La vittima, tuttora dimorante in una struttura protetta, si è costituita parte civile con l’avvocato Alessandro Calogiuri. Chiede un risarcimento da 30mila euro per i danni scaturiti dall’aggressione domestica avvenuta lo scorso 26 luglio. La prognosi per la donna era stata superiore ai 40 anni: oltre alle ecchimosi riportate alle gambe, la donna era stata ferita ad una mano per difendersi dall’aggressione con il coltello. La ferita ha provocato una lesione muscolare con cui ancora oggi la donna combatte. 

Non ce a faceva più


Quel giorno tutto sarebbe nato dalla decisione della parte civile di andarsene di casa: non ce la faceva più a condividere la sua vita con l’uomo che aveva sposato. Ne sarebbe nata una violenta discussione, al termine della quale era andata in scena la brutale aggressione. Stando a quanto raccontato dalla vittima quando aveva sporto denuncia alla Squadra Mobile, il marito si era scagliato contro di lei a più riprese. In un primo momento, lui avrebbe cominciato a scagliare oggetti contro sua moglie e poi, in una escalation di violenza, le avrebbe strappato i vestiti di dosso per poi colpirle le gambe con un bastone. 


E ancora: la vittima ha raccontato un tentativo di strozzamento in cui il 46enne le avrebbe stretto le mani al collo. L’uomo avrebbe anche tentato di soffocarla, mettendole un cuscino in faccia. La donna aveva tentato di sottrarsi all’aggressione, ma era stata raggiunta dal marito armato di coltello: per ripararsi dai colpi si era ferita. Da ottobre sull’imputato, difeso dall’avvocato Marco Giorgetti, pende il divieto di avvicinamento alla vittima. Processo rinviato ad aprile.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico