Ancona, vendite e un prestito mai restituito: accusato di circonvenzione

Ancona, vendite e un prestito mai restituito: accusato di circonvenzione
ANCONA – Avrebbe approfittato della fiducia di un’anziana per venderle la propria merce ma anche per farsi prestare dei soldi senza mai restituirli, ora dovrà...

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ANCONA – Avrebbe approfittato della fiducia di un’anziana per venderle la propria merce ma anche per farsi prestare dei soldi senza mai restituirli, ora dovrà difendersi dall’accusa di circonvenzione.

Dalle visite a domicilio per vendere poltrone e divani relax, nel 2010 era nata un'amicizia tra un 45enne venditore porta a porta e una 80enne anconetana ora deceduta. L'uomo, però, secondo l'accusa, avrebbe raggirato la donna approfittando della sua fragilità sia per venderle prodotti di cui aveva la rappresentanza sia per farsi prestare 60 mila euro poi non restituiti. Nel 2012 il nipote dell'anziana, la convinse a presentare denuncia e ora l'agente di commercio Achille Aversa è imputato ad Ancona per l'accusa di circonvenzione d'incapace. Oggi il processo è slittato al 25 maggio per la mancanza di alcuni testimoni.

La difesa, rappresentata dall'avv. Federico Bonzi, sostiene che non vi fu alcuna circonvenzione perché la donna era assolutamente lucida e capace di intendere e di volere quando acquistò le poltrone e quando prestò il denaro. L'imputato si prodigava a visitarla e ad assisterla nelle incombenze quotidiane quando si trovava a passare per Ancona e lei dimostrava in questo modo la sua gratitudine. Poi, sostiene la difesa, l'uomo attraversò difficoltà economiche e non riuscì a restituire i prestiti ma non approfittò dell'ottuagenaria né ebbe alcuna volontà di raggirarla Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico