Stabilimenti, chalet e ristoranti: scattano multe per 240mila euro

Stabilimenti, chalet e ristoranti: scattano multe per 240mila euro
ANCONA - Concessioni demaniali marittime nel mirino della Guardia di Finanza: multe per oltre 240mila euro. Le sanzioni sono state emesse dalla sezione Aeronavale della fiamme...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA - Concessioni demaniali marittime nel mirino della Guardia di Finanza: multe per oltre 240mila euro. Le sanzioni sono state emesse dalla sezione Aeronavale della fiamme gialle nei confronti degli operatori balneari non in regola con la documentazione relativa alle concessioni rilasciate dagli enti locali. I controlli sono stati eseguiti nei mesi scorsi lungo tutto il litorale della regione attraverso il comando di Ancona e di San Benedetto del Tronto. Sotto la lente dei militari sono finti stabilimenti balneari, chalet, ristoranti e altre strutture ricettive. Nella provincia dorica è stato preso in esame il tratto che va dalla riviera del Conero fino a Senigallia. 


LEGGI ANCHE:

Macerata, giocattoli e articoli da cucina potenzialmente pericolosi: la Finanza ne sequestra 35mila



Proprio lungo la spiaggia di velluto sono state elevate il maggior numero di multe rispetto alle altre località costiere della provincia. Altre sanzioni sono state notificate agli operatori della zona di San Benedetto. L’attività, articolata e complessa, ha avuto l’obiettivo verificare la regolare corrispondenza tra le concessioni demaniali marittime rilasciate dagli enti locali a favore di privati, analizzando dunque le aree occupate e le relative strutture realizzate. Queste ultime sono state analizzate anche per stabilire presunti abusi edilizi. I finanzieri hanno esaminato la documentazione anche per accertare eventuali evasioni tributarie in materia di canoni di concessione demaniale, di imposta regionale sulle concessioni demaniali e di tributi locali. Più nello specifico, i finanzieri - dopo aver esaminato la documentazione relativa alle concessioni demaniali marittime rilasciate nel tempo dagli enti competenti ai vari stabilimenti balneari, ristoranti e strutture turistico ricettive insistenti lungo la fascia costiera di pertinenza - hanno eseguito 39 sopralluoghi in tutta la regione nei confronti di altrettanti concessionari. 


In totale, sono state accertate 51 violazioni amministrative che hanno portato a notificare complessivamente 240mila euro di multe, tra canoni evasi e imposte non pagate. L’evasione dei canoni demaniali ammonta a un importo complessivo di circa 115 mila euro. Quella relativa all’imposta regionale ammonta invece a 14 mila euro. L’inosservanza delle norme legate all’affidamento dei beni demaniali ha fatto staccare multe per un totale di 18 mila euro. Illeciti sono stati rilevati anche sul fronte dell’evasione dei tributi locali (per esempio Imu e Tari) nell’arco di un periodo compreso tra il 2014 e il 2018. In questo campo, le sanzioni hanno raggiunto un importo di oltre 102 mila euro. I controlli operati dal comando Aeronavale di San Benedetto hanno anche rilevato il reiterato omesso pagamento del canone di concessione e l’omessa comunicazione dell’avvenuto affidamento ad altri soggetti delle attività oggetto di concessione. La violazione, determinata da un operatore balneare, ha determinato, da parte del comune competente, l’avvio del procedimento amministrativo di decadenza della concessione in base a quanto stabilito dal Codice della navigazione. L’operazione delle fiamme gialle si inserisce nell’ambito dei controlli operati a tutela della legalità economico-finanziaria e a difesa degli imprenditori che rispettano le regole.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico