OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ANCONA - «Occhio, che prima o poi vi becchiamo. E facciamo la multa ai vostri genitori». Chiaro e forte: è della comandante della polizia locale Liliana Rovaldi il monito ai ragazzini vandali che dribblano la noia rompendo arredi e facendo strike di fioriere. Per l’avvertimento non sceglie a caso le parole. Proprio gli occhi (elettronici) serviranno a inchiodare i baby teppisti che con le loro bravate tengono in ostaggio in centro seminando disagi tra residenti e commercianti.
«Nel centro di Ancona abbiamo diverse telecamere - sottolinea la comandante Rovaldi - e facciamo verifiche puntuali».
«Già qualche settimana fa siamo riusciti a scovare i responsabili di un atto vandalico», mette in guardia la Rovaldi. Giovani, tanta noia e zero rispetto per altri e per il decoro della città. «Abbiamo coinvolto le famiglie. Sono i genitori che poi devono risarcire i danni». Particolare non di poco conto, sul quale la comandante passa l’evidenziatore, perché può essere un valido deterrente per i giovani il rischio che le loro ben poco commendevoli imprese da monelli finiscano per essere giudicate in famiglia.
I rinforzi
Non solo indagini hi-tech. La presenza dei vigili è sempre assicurata. Riprende la Rovaldi. «I controlli li facciamo, abbiamo avuto diverse segnalazioni soprattutto da piazza Malatesta e noi interveniamo con tempestività, facciamo sopralluoghi molto frequenti, nelle ore pomeridiane e serali». La vigilanza aumenterà. «I prossimi giorni saremo anche più numerosi. Ci saranno più agenti appiedati nelle vie del centro e questo ci permetterà di garantire un controllo maggiore di quello messo in atto finora». Saranno dieci i vigili in più in strada, «tutti impegnati in centro». Una task force che si aggiungerà ai vigili già appiedati, quattro per turno, e ai quartieristi. «Insomma tranquilli, in controlli mirati in centro non mancheranno» Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico