ANCONA A suon di calci butta già la finestra del bar e, una volta dentro, forza una slot machine e il fondo cassa, recuperando poco più di 500 euro. Poi, si fionda...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il blitz
Ha tentato il colpo al Bar Franco di via Palestro, strada dove è stato accertato anche un tentativo di effrazione al ristorante orientale Hanami, limitato alla sola serranda. Chi ha cercato di entrare non ci è riuscito. Ma l’incubo furti del centro è iniziato mercoledì notte, quando ignoti – lasciandosi dietro una scia di danni – hanno invaso il ristorante La Mezza Luna di via Oberdan. Hanno tentato di portare via una tv da 55 pollici che era affissa al muro, ma il piano è andato storto. Il monitor è cascato a terra, distruggendosi. Alla fine, se ne sono andati con il fondo cassa e vari prodotti alimentari tra cui salumi, formaggi e bottiglie di alcolici. Che i due colpi siano legati? Saranno gli accertamenti della polizia, intervenuta con la Scientifica, a decretarlo. Il fatto certo è che il 29enne pugliese è finito in manette per l’episodio di via Palestro. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto il divieto di dimora ad Ancona. L’allarme è stato lanciato da un passante alle 3,20. Stando a quanto rilevato, il 29enne (armato anche di cacciavite) è riuscito ad entrare buttando giù la finestra antisfondamento che si trova affianco all’ingresso del bar. Il vetro si è screpolato ma non rotto. Ha racimolato poco più di 500 euro di monete, trovate dalla polizia in un sacchettino. «Per fortuna – ha detto il gestore Massimo Rossi – non ha fatto in tempo a manomettere l’altra slot per l’arrivo della polizia. Vorrei sapere chi ha lanciato l’allarme, vorrei ringraziarlo». Tanti danni al ristorante di via Oberdan. Per entrare, i ladri sono passati da una porta laterale a cui hanno divelto una parte di veneziana, aprendo un pertugio piccolissimo e poi sfondando a pugni e calci una parete di cartongesso. «Anche la notte di San Valentino del 2018 – ha affermato Maria Antonietta Rutigliano che gestisce il locale con marito e figlia da cinque anni – erano venuti i ladri. Avevano messo tutto a soqquadro. Si erano portati via anche il brasato».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico