ANCONA - Avrebbe messo a segno dieci colpi solo nella notte di Santo Stefano, svaligiando le auto posteggiate in vari quartieri della città. Prima che potesse compiere...
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Gli agenti delle Volanti gli hanno trovato in mano di tutto: dai caricabatteria per auto, agli accendini, passando per i soldi i gettoni per l’autolavaggio. L’uomo è stato denunciato con l’accusa di furto aggravato. È caduto nella rete della polizia, impegnata in questi giorno nei servizi di controlli straordinari del territorio voluti dal questore Oreste Capocasa, nella notte tra il 26 e il 27 dicembre.
Alle 2.45 era arrivata una segnalazione alla centrale operativa da parte di alcuni residenti in zona questura che avevano avvistato una persona sospetta aggirarsi tra i veicoli parcheggiati lungo via Monte Marino. Subito, è scattata la perlustrazione da parte degli agenti guidati dal vice questore aggiunto Cinzia Nicolini. Seguendo le tracce del bandito, i poliziotti hanno percorso le vie attigue a Monte Marino, per poi arrivare a Vallemiano e in centro. In prossimità di via Magenta, in una stradina laterale, hanno scovato il malfattore accovacciato al buio. Pensando di averla fatta franca, stava contando il malloppo conquistato. Con i furti si era impossessato di occhiali da sole, accendini, cavetti carica batteria da auto, numerose monete e gettoni per autolavaggio.
Nel suo percorso, il ladro era riuscito a rovistare all’interno dell’abitacolo di ben 10 auto sottraendo tutto ciò che era a portata di mano. Dopo gli accertamenti di rito, il 43enne è stato denunciato a piede libero per furto aggravato dalla continuazione del reato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico