Dieci furti in una notte, preso
dai poliziotti il topo d’auto

Dieci furti in una notte, preso dai poliziotti il topo d’auto
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Giovedì 28 Dicembre 2017, 10:45
ANCONA - Avrebbe messo a segno dieci colpi solo nella notte di Santo Stefano, svaligiando le auto posteggiate in vari quartieri della città. Prima che potesse compiere l’ennesimo raid, è stato braccato dagli agenti della questura. Inizialmente, lo hanno seguito per qualche chilometro, poi hanno aspettato che il topo d’auto si fermasse in un punto senza via d’uscita per bloccargli ogni spiraglio di fuga. Il ladro, un 43enne con svariati precedenti di polizia, è stato fermato in via Magenta, mentre contava il bottino racimolato in una notte di furti che sembrava non avere sosta. 
Gli agenti delle Volanti gli hanno trovato in mano di tutto: dai caricabatteria per auto, agli accendini, passando per i soldi i gettoni per l’autolavaggio. L’uomo è stato denunciato con l’accusa di furto aggravato. È caduto nella rete della polizia, impegnata in questi giorno nei servizi di controlli straordinari del territorio voluti dal questore Oreste Capocasa, nella notte tra il 26 e il 27 dicembre. 

Alle 2.45 era arrivata una segnalazione alla centrale operativa da parte di alcuni residenti in zona questura che avevano avvistato una persona sospetta aggirarsi tra i veicoli parcheggiati lungo via Monte Marino. Subito, è scattata la perlustrazione da parte degli agenti guidati dal vice questore aggiunto Cinzia Nicolini. Seguendo le tracce del bandito, i poliziotti hanno percorso le vie attigue a Monte Marino, per poi arrivare a Vallemiano e in centro. In prossimità di via Magenta, in una stradina laterale, hanno scovato il malfattore accovacciato al buio. Pensando di averla fatta franca, stava contando il malloppo conquistato. Con i furti si era impossessato di occhiali da sole, accendini, cavetti carica batteria da auto, numerose monete e gettoni per autolavaggio. 

Nel suo percorso, il ladro era riuscito a rovistare all’interno dell’abitacolo di ben 10 auto sottraendo tutto ciò che era a portata di mano. Dopo gli accertamenti di rito, il 43enne è stato denunciato a piede libero per furto aggravato dalla continuazione del reato.
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