«Scusi, sa indicarmi dov’è la chiesa?» E la sexy ladra sfila il Rolex dal polso

«Scusi, sa indicarmi dov’è la chiesa?» E la sexy ladra sfila il Rolex dal polso
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ANCONA - «Scusi dov’è la chiesa?». E in un attimo il Rolex sparisce. La sexy ladra colpisce ancora. Esattamente una settimana fa era stato derubato un 68enne al Passetto. Ieri è toccato a un pensionato di circa settant’anni che stava passeggiando in via Salmoni, la strada che collega via Del Conero a via Angelini, quando è stato avvicinato dalla truffatrice che, aspetto procace e abiti succinti, con una banale scusa l’ha fermato e gli ha chiesto informazioni. 


Per ringraziarlo, l’ha abbracciato e in un batter d’occhio gli ha sfilato dal polso un Rolex d’oro per un valore che oscilla tra i 5 e i 10 mila euro. Erano passate da poco le 10 di ieri mattina. Come si è accorto del furto, il pensionato, sconvolto, ha chiamato i carabinieri fornendo una descrizione piuttosto precisa dell’avvenente ladra d’orologi. Aveva l’accento sudamericano, i capelli neri raccolti e una camicetta a scacchi rossa. L’identikit collima perfettamente con quello della sexy truffatrice che soltanto una settimana fa aveva messo a segno un furto da 10 mila euro al Passetto, sempre con lo stesso modus operandi e sempre di mattina: con fare ammaliante, fingendosi una turista, si era avvicinata a un 68enne seduto su una panchina per domandargli dove fosse una farmacia aperta.
Ricevute le indicazioni, l’ha stretto in un abbraccio-beffa e in pochi istanti gli ha portato via il prezioso orologio, senza che la vittima si potesse accorgere di nulla. I due episodi in una settimana riportano alta l’attenzione sulle truffe messe in atto da una batteria di attraenti ragazze sudamericane che con la bella stagione sono tornate a seminare apprensione, soprattutto nel quartiere Adriatico. 


L’anno scorso, sempre alla vigilia dell’estate, erano stati denunciati tre furti di Rolex: uno al Passetto, uno in via Maratta e uno in corso Amendola, dove un nonno che era andato a prendere il nipote alla scuola De Amicis e lo aspettava in auto, con il braccio fuori dal finestrino, è finito nelle grinfie di una ladra. Gli inquirenti sono convinti che tutti i colpi siano riconducibili alla stessa gang, composta da due attraenti sudamericane, tra i 25 e i 30 anni, e un paio di ragazzi connazionali che individuano la preda e fanno da mandanti per le ammalianti truffatrici.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico