Ancona, rubano un cellulare e aggrediscono a bottigliate due ragazze in piazza del Papa: un fermo e una denuncia

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ANCONA Nella serata di ieri (20 ottobre), è stato fermato ad Ancona un uomo di 28 anni di origini tunisine - sbarcato a Lampedusa e richiedente asilo - sospettato dei reati di furto aggravato, estorsione, lesioni personali e danneggiamento aggravato. Con lui anche un connazionale di 24 anni che dovrà rispondere degli stessi reati ad eccezione del danneggiamento. I fatti contestati risalgono al 16 ottobre scorso.

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I fatti

Il giovane arrestato di 28 anni, infatti, dopo aver preso di mira due studentesse universitarie molisane le ha seguite all'interno di un bar di piazza del Papa. Lì, dopo aver sfilato dalla tasca il cellulare di una di loro, è fuggito in direzione via Della Catena. Alla richiesta supplicante da parte della ragazza di riavere indietro il suo telefono, il complice di 24 anni la prendeva per un braccio fino ad accompagnarla nella vicina via Catena dove si trovava il 28 enne. Qui la richiesta di denaro (70 euro) in cambio del cellulare. Non contenti, il più giovane dei due ha continuato a tallonare le due ragazze e, davanti alla richiesta di una delle due di andarsene, ha reagito sferrando calci e colpendo anche attraverso una bottiglia di vetro. Una delle due ragazze, nella colluttazione, ha riportato lesioni a un gomito e una gamba. Sempre attraverso le telecamere, i poliziotti sono riusciti a identificare il 28enne anche come il potenziale autore del danneggiamento di una macchina (rottura dello specchietto laterale) che si trovava parcheggiata in via Oberdan. Dopo l'identificazione è scattata la perquisizione domiciliare che ha preceduto il fermo.

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Corriere Adriatico