ANCONA - Non un ladro qualunque, ma un soggetto conosciuto per essere un simpatizzante dell’Isis e finito sotto la lente d’ingrandimento della Digos per il rischio di...
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Ci ha pensato la polizia ad arrestare il 63enne d’origine algerina (A.B.) scoperto dagli addetti alla sicurezza del punto vendita a fare spesa a scrocco: sotto i vestiti nascondeva alcuni prodotti prelevati dagli scaffali, nel tentativo di oltrepassare le casse senza pagare. Lanciato l’allarme, sul posto si è fiondata una pattuglia della Squadra Volante che ha provveduto ad acciuffare il ladro.
L’uomo, che non ha opposto resistenza, è stato portato in questura per tutti gli accertamenti del caso e qui è scattato l’alert nel momento in cui è stato identificato. Dal database, infatti, è emerso che il 63enne non solo era clandestino, ma era anche segnalato su tutto il territorio nazionale come un possibile soggetto a rischio radicalizzazione islamica: già detenuto per un altro reato, infatti, nel gennaio 2018, nel carcere di Massa Marittima (Grosseto), minacciò una guardia penitenziaria perché voleva farsi accompagnare in biblioteca in un orario non consentito. «Sono dell’Isis e ti ammazzo», urlò all’agente, sputando per terra e tirandogli addosso un bicchiere d’acqua. Per questo era stato condannato a 9 mesi di detenzione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico