Ancona, il rottweiler è aggressivo e ringhia in casa: sfrattati dal cane del parente ricoverato

Il rottweiler è aggressivo e ringhia in casa: sfrattati dal cane del parente ricoverato
ANCONA - La convivenza all’inizio sembrava serena. Il cane era docile, addirittura affettuoso. Ma all’improvviso ha cambiato atteggiamento. È diventato sempre...

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ANCONA - La convivenza all’inizio sembrava serena. Il cane era docile, addirittura affettuoso. Ma all’improvviso ha cambiato atteggiamento. È diventato sempre più aggressivo, inavvicinabile. E il rottweiler ha “sfrattato” la famiglia, che si è vista costretta a chiedere aiuto ai carabinieri. 

 

La storia

Ora l’animale è stato affidato al servizio veterinario dell’Ast. Forse a renderlo così aggressivo è stata la mancanza del suo padrone, ricoverato in rianimazione all’ospedale di Torrette dopo un incidente avvenuto domenica sera. È stato il fratello a decidere di prendersi cura del cane, rimasto completamente solo. Una scelta per certi versi obbligata: non poteva tirarsi indietro, se non altro perché sapeva che avrebbe reso felice il fratello, legatissimo al rottweiler e ora non più nelle condizioni di poterlo accudire. Così l’ha prelevato e l’ha portato nella propria abitazione, in zona Brecce Bianche, dove vive con l’anziano padre e il figlio piccolo. Per tutta la notte il molosso si è mostrato tranquillo. Ma il giorno dopo ha cambiato atteggiamento: è divenuto sempre più nervoso e aggressivo. Ringhiava contro i componenti della famiglia e, spinto forse da un istinto di territorialità, impediva loro di accedere ad alcune stanze di cui era entrato in possesso. Di fatto, un intero nucleo familiare si è trovato nell’infelice condizione di essere sfrattato di casa dal cane. 

L’emergenza

Una seconda emergenza, dunque: certamente meno grave rispetto all’incidente capitato al proprietario dell’animale, finito in rianimazione a Torrette, ma comunque da risolvere. A prendere in mano la situazione ci hanno pensato i carabinieri della stazione di Brecce Bianche che lunedì mattina hanno raggiunto l’abitazione in questione per raccogliere la richiesta d’aiuto e richiedere l’intervento dell’Ast. Il personale sanitario ha preso in carico il cane per accudirlo fino a quando il suo padrone non sarà nelle condizioni di poter tornare ad abbracciarlo, anche se le sue condizioni sono gravi. 

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Corriere Adriatico