Rione Adriatico senza pace, altro furto: i baby banditi rom mandati in comunità

Rione Adriatico senza pace, altro furto: i baby banditi rom mandati in comunità
ANCONA Sono stati affidati ad una comunità, dove dovranno sottoporsi a un percorso educativo, i tre baby ladri rom fermati dalla polizia domenica sera in corso Garibaldi...

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ANCONA Sono stati affidati ad una comunità, dove dovranno sottoporsi a un percorso educativo, i tre baby ladri rom fermati dalla polizia domenica sera in corso Garibaldi dopo aver svaligiato un’abitazione in corso Amendola. Ieri il tribunale dei Minori ha convalidato per tutti l’arresto, disponendo che vengano assistiti da una comunità, considerando i precedenti specifici e anche il fatto che non hanno una dimora fissa. 


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Il ragazzo, quasi maggiorenne, e le due complici più piccole erano stati sorpresi in pieno centro da una pattuglia delle Volanti mentre camminavano a passo spedito verso il porto. Mantenevano una certa distanza l’uno dall’altro per non dare nell’occhio. Ma a tradirli è stato il fatto che il giovane reggeva in mano una busta di colore verde piena di profumi e di peluche che combaciava perfettamente con la descrizione fornita dalla proprietaria. Una delle ragazze custodiva in una borsa i monili d’oro rubati e, insieme all’amica, nascondeva dei lunghi cacciavite nel reggiseno, gli stessi con cui poco prima sarebbero riusciti a scardinare gli infissi di una porta-finestra per intrufolarsi nell’abitazione presa di mira.

 
Quando sono state fatte salire in auto per il trasferimento in questura, le due ragazze si sarebbero fatte beffe dello Stato italiano e delle forze dell’ordine, sghignazzando e intonando una celebre canzone di Toto Cutugno opportunamente rivisitata: «Lasciateci rubare...», come diversi testimoni che hanno assistito alla scena hanno potuto ascoltare con le proprie orecchie. Game over, almeno per il momento, per la banda di rom. Ora si indaga per capire se siano gli stessi che sabato pomeriggio hanno tentato di entrare a casa di un’architetta anconetana in zona Borgo Rodi, senza accorgersi della sua presenza. 


Un faccia a faccia da brividi per la professionista che, insospettita dai rumori che provenivano dalla cucina, si è sporta e ha trovato tre giovani che a colpi di cacciavite stavano provando a scardinare la porta-finestra. Nella fuga, hanno abbandonato gli attrezzi sul posto. «Sono saltati giù come gatti», ha raccontato la donna su Facebook. Non sono giorni felici neanche per i residenti del quartiere Adriatico. La polizia, domenica scorsa, è intervenuta per un sopralluogo di furto in via Maratta. Due giorni prima i condomini avevano trovato dei segni di scasso sul portone del palazzo. Tempo 48 ore e i ladri sono tornati per saccheggiare un appartamento, dopo aver manomesso la serratura della porta principale: sono spariti gioielli, oggetti in oro ed effetti personali. In mancanza di telecamere e di testimoni, è difficile stabilire se gli autori siano gli stessi componenti della baby banda di rom sgominata dalla polizia.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico