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ANCONA - Colpito da un mandato d’arresto europeo, era pronto a fare i bagagli e scappare chissà dove pur di sfuggire alle ricerche dei carabinieri. Il piano del 32enne romeno, operaio di una ditta presso il cantiere navale di Ancona, non ha però funzionato. Ieri mattina, mentre girovagava con la sua Bmw Serie 1 per il centro di Jesi, è stato intercettato e arrestato da una pattuglia dei carabinieri della Tenenza di Falconara, città dove vive.
Su di lui pendeva un mandato d’arresto europeo emesso dalle autorità romene a seguito del passaggio in giudicato di una condanna subita per estorsione.
L’uomo, a seguito delle indagini dei militari della Tenenza, è stato intercettato intorno alle 11 a bordo della sua Bmw mentre transitava su via Roma, a Jesi. È stato identificato e ammanettato. Ai carabinieri falconaresi ha dichiarato che si sarebbe consegnato in caserma nel corso della giornata, sapendo – appunto – del mandato d’arresto europeo. L’operaio è stato anche denunciato a piede libero per un’altra estorsione, questa volta commessa a Falconara ai danni di una 24enne del posto con cui aveva iniziato una relazione sentimentale. I fatti risalgono al febbraio dello scorso anno.
Stando a quanto contestato dalla procura, in base alla denuncia della vittima, l’operaio aveva minacciato la ragazza dopo la fine del rapporto d’amore. Il motivo? Lei voleva indietro mille euro, somma che aveva prestato al 32enne nel corso della breve relazione. Una volta terminata, alle sollecitazioni della ex per il pagamento del debito avrebbero fatto seguito le minacce e le intimidazioni del romeno, finito ieri in carcere.
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