Ancona, ricarica telefonica non riesce: minaccia il commerciante col cacciavite

Ancona, ricarica telefonica non riesce: minaccia il commerciante col cacciavite
ANCONA - Appena revocata la misura degli arresti domiciliari, si era recato in un negozio di via XX settembre per risolvere un conto in sospeso legato alla mancata erogazione di...

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ANCONA - Appena revocata la misura degli arresti domiciliari, si era recato in un negozio di via XX settembre per risolvere un conto in sospeso legato alla mancata erogazione di una ricarica telefonica del valore di 30 euro. I soldi erano stati incassati dall’attività commerciale ma il cellulare non sarebbe mai stato rimpolpato del credito richiesto. Di qui, le minacce al titolare del negozio: «Se non mi dai i soldi, ti infilzo» avrebbe detto un senigalliese di 50 anni, armato di un cacciavite. Alla consegna dei 30 euro aveva fatto seguito la fuga del rapinatore a bordo della sua bicicletta. Gli agenti del commissariato di Senigallia lo aveva inseguito, fermato e arrestato. Questa mattina, il 50enne è stato condannato a scontare due anni di reclusione per il reato di rapina aggravata dall’uso del cacciavite.
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Corriere Adriatico