ANCONA - Se Renato Campanella, 64 anni, tra i titolari dello storico Caffè Giuliani, è ancora vivo lo deve al veterinario osimano Paolo Pierucci e a un suo amico, Fabio...
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Manovre piuttosto energiche che comunque sia hanno dato i risultati sperati. Una volta stabilizzate le condizioni di salute, l’imprenditore è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale regionale di Torrette.
Ore di angoscia per i familiari. Poi, con il quadro clinico più chiaro, il titolare del Caffè Giuliani è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva.
Tra i primi ad accorrere in ospedale il fratello Mario, la compagna dell’uomo e le figlie Laura ed Elisa. Con il trascorre delle ore e trascorsa la notte, la situazione ieri è sembrata essersi stabilizzata.
"Abbiamo avuto davvero tanta paura - racconta Mario Campanella - anche per il fatto che all'inizio nessuno in ospedale ci diceva nulla circa le reali condizioni di Renato. Il quadro clinico è senza dubbio rassicurante, anche se i medici non hanno escluso un eventuale intervento chirurgico per risolvere questo problema alle coronarie. Se mio fratello è ancora vivo lo deve alla prontezza di riflessi di un veterinario, il dottor Paolo Pierucci, e al suo amico Fabio Persiani che gli hanno fatto il massaggio cardiaco. Vorrei ringraziare - dice ancora Mario - anche una terza persona che tanto ha fatto per Renato in quei momenti drammatici anche se non siamo riusciti ad identificarlo".
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Corriere Adriatico