Ancona, relazione con la 13enne e foto hot sul cellulare: condannato dopo la denuncia del padre

Ancona, relazione con la 13enne e foto hot sul cellulare: condannato a tre anni
ANCONA - Inizia una relazione proibita con una minorenne (13 anni all'epoca dei fatti, lui 22) e finisce sotto processo per violenza sessuale: condannato a tre anni di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA - Inizia una relazione proibita con una minorenne (13 anni all'epoca dei fatti, lui 22) e finisce sotto processo per violenza sessuale: condannato a tre anni di reclusione e al pagamento di una multa di 12 mila euro. La sentenza è stata emessa ieri mattina dal gup Francesca De Palma per un 24enne anconetano dopo la decisione della difesa, rappresentata dall’avvocato Gabriele Galeazzi, di procedere con il rito abbreviato.



Il pm Irene Bilotta aveva chiesto una pena più severa: tre anni e mezzo di carcere. L’imputato, di professione operaio e presente alla lettura del verdetto, doveva rispondere di due reati: violenza sessuale aggravata e produzione di materiale pedopornografico. È stato condannato solo per la prima contestazione mossa dalla procura. La seconda si basava sul ritrovamento nel cellulare del 24enne di circa 200 foto che ritraevano la minore in atteggiamenti intimi. Parte civile al processo era il padre della minorenne, sostenuto dall’avvocato Alessio Stacchiotti. Al genitore è stato riconosciuto un risarcimento del valore di 10 mila euro. Era stato lui a sporgere denuncia contro il 24enne dopo la scoperta nel cellulare della figlia delle foto intime. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico