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ANCONA - Torna l’incubo rapine nelle tabaccherie della città. Dopo l’ultimo episodio in via Cialdini che ha visto vittima un tabaccaio costretto a consegnare al rapinatore circa mille euro sotto minaccia di un coltello, ecco che mercoledì sera un nuovo episodio si è verificato in pieno quartiere Adriatico. Stesso modus operandi, a quanto raccontato dalla figlia della vittima, ma epilogo diverso. Secondo una prima ricostruzione, un uomo è entrato, verso le 18, nella tabaccheria Piper di via Trieste, a pochi metri dal Passetto e, con in mano una lama, ha intimato al proprietario di svuotare la cassa e di consegnargli l’intero introito della giornata.
Il racconto
«Il rapinatore è entrato con un coltello in mano - racconta la figlia della vittima - e ha chiesto a mio padre i soldi che erano in cassa.
L’indagine
Gli agenti hanno visionato i filmati delle telecamere di sorveglianza del negozio. «Per fortuna ci sono i video che hanno ripreso la scena, così magari si riesce a rintracciare questo delinquente». Prosegue la figlia: «Per fortuna non si è fatto male nessuno e non è stato rubato niente. Mio padre ha reagito e per questo mi sono anche arrabbiata un po’ con lui. Non si sa mai come vanno a finire queste cose. Se avesse usato quel coltello? Come sarebbe finita? Tremo solo a pensarci. Non è giusto che un lavoratore come lui venga terrorizzato in questo modo. Mio padre è in negozio dalle 6 del mattino fino a sera e merita di lavorare tranquillo». A qualcuno purtroppo è andata anche peggio. Una decina di giorni fa, infatti, un uomo coperto con un cappuccio rosso e la mascherina chirurgica è entrato nella tabaccheria di via Cialdini mostrando un coltello da tavola al titolare. Quest’ultimo gli ha dovuto consegnare mille euro. La vittima in quel caso aveva l’assicurazione e non era ricorso alle cure ospedaliere.
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Corriere Adriatico