Ancona, il pusher degli studenti potrà frequentare le lezioni

Controlli antidroga
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ANCONA - «Spacciavo perché volevo emergere sugli altri». Al giudice è riuscito a dire solo poche parole. L’abbozzo della giustificazione di quanto avvenuto è il ritratto di un ragazzo fragile, timido, che ha voluto mettere alla prova se stesso nella maniera più sbagliata possibile. La volontà di farsi riconoscere e prevalere sugli amici l’avrebbe spinto verso il baratro della droga. Sean Lough, 19enne studente del liceo artistico Mannucci, ha toccato il fondo mercoledì mattina, quando gli agenti della Narcotici della squadra Mobile lo hanno arrestato in via Buonarroti mentre stava cedendo marijuana a dei ragazzi. Uno spaccio prima dell’entrata a scuola, proprio quella dove la madre Milena Brandoni ricopre il ruolo di dirigente. Dopo un breve interrogatorio, il giudice ha convalidato l’arresto, imponendogli la misura degli arresti domiciliari con il permesso di frequentare le lezioni. Una decisione più morbida rispetto all’istanza inoltrata dalla procura: il pm Marco Pucilli aveva chiesto la detenzione in carcere. 
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Corriere Adriatico