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ANCONA - Oblitera il biglietto (elettronico) del bus solo all’arrivo dei controllori. Quando loro cercano di identificarlo, inizia a spintonarli, fino a farne cadere uno a terra. È la ricostruzione accusatoria con cui la procura ha fatto finire a processo un 27enne originario del Camerun per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Due controlli della Conerobus erano finiti all’ospedale per lievi contusioni.
La ricostruzione
L’episodio è emerso ieri con l’audizione dei primi testimoni davanti al giudice Luca Zampetti.
Il caos era esploso sulla linea N/Q Filottrano-Ancona. Era il 27 marzo del 2021. Il 27enne era partito da Falconara e doveva andare verso Osimo. In piazza Ugo Bassi, ad attenderlo, c’era una coincidenza. Nel tragitto verso Ancona erano saliti a bordo i controlli dell’azienda di trasporto pubblico, chiedendo ai passeggeri di mostrare il biglietto. Lui aveva tirato fuori lo smartphone, poiché aveva comprato un titolo di viaggio elettronico, che però - stando a quanto emerso - non aveva validato. «Ok, lo faccio subito». E i controlli erano scesi dal mezzo.
Il 27enne li aveva rincontrati pochi minuti dopo nel secondo autobus, quello diretto a Osimo. «Il biglietto non è stato ancora validato, allora tu stai facendo il furbetto» avrebbero detto gli operatori. A quel punto, la bagarre, con il rifiuto di fornire i documenti e le spinte ai due controllori. Uno era finito contro l’apparecchio dove si obliterano i biglietti, l’altro era caduto dalle scale. Sul posto era dovuta arrivare la polizia locale. Processo aggiornato al primo marzo.
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Corriere Adriatico