Ancona, casa del sesso alle Grazie: maitresse cinese a processo, sfruttava tre connazionali

Ancona, casa del sesso alle Grazie: maitresse cinese a processo, sfruttava tre connazionali
ANCONA - Gestiva un’alcova del sesso, sfruttando la prostituzione di almeno tre connazionali: a processo una 50enne di origine cinese. La donna era stata arrestata...

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ANCONA - Gestiva un’alcova del sesso, sfruttando la prostituzione di almeno tre connazionali: a processo una 50enne di origine cinese. La donna era stata arrestata nell’aprile del 2018 all’apice di un’indagine condotta dalla polizia locale. Gli agenti avevano scoperto il meretricio all’interno di un appartamento nel quartiere Grazie, preso in affitto dalla 50enne e allestito come una casa di appuntamenti. 

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L’accusa

Stando all’inchiesta coordinata dal pm Rosario Lioniello, la donna si preoccupava di inserire gli annunci online sui siti erotici per attirare i clienti. Era lei stessa a rispondere al telefono indicato nelle inserzioni per smistare gli appuntamenti e dare le indicazioni giuste per raggiungere l’appartamento delle Grazie. La 50enne, che attualmente sarebbe in Cina, avrebbe anche disposto il turnover delle squillo, garantendo alla clientela una diversificazione dell’offerta. L’accusa di sfruttamento dello prostituzione deriva essenzialmente da un particolare: sarebbe stata l’imputata ad intascarsi parte del compenso pattuito per la prestazione sessuale. 


Un giro di sesso a pagamento che sarebbe andato avanti dal 2015 almeno. Anni, durante i quali la presunta sfruttatrice si sarebbe adoperata per insegnare alle lucciole un codice comportamentale da tenere nei confronti dei clienti frequentatori dalla casa delle Grazie. All’epoca del blitz degli agenti della polizia locale, la 50enne era finita in arresto, raggiungendo la cella del carcere di Villa Fastiggi. In un secondo momento era poi tornata libera. L’altro giorno, in tribunale, il collegio penale ha acquisito gli atti predisposti dagli investigatori, rinviando l’udienza al prossimo 30 novembre, quando probabilmente verrà emessa anche la sentenza. 


L’arresto della cinese era avvenuto nell’ambito di una maxi inchiesta che aveva portato gli inquirenti a scoprire una fitta rete di case del sesso, smantellate tra i quartieri delle Grazie, Tavernelle, Pinocchio e Torrette.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico