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ANCONA Quattro condanne e un’assoluzione. È finito così il processo incardinato dalla procura contro cinque ex studenti del liceo Savoia-Benincasa, accusati di essersi intrufolati nel registro elettronico per far sparire con un clic assenze e ritardi. La sentenza è stata emessa ieri pomeriggio dal giudice Francesca Grassi per tre ragazze e due ragazzi, di età compresa tra i 26 e i 27 anni.
I reati
Le pene, tutte con il beneficio della sospensione condizionale, vanno dai 6 mesi ai 12 mesi, ma solo per alcuni capi d’imputazione (per altri c’è stata la prescrizione).
I riscontri erano stati possibili perché una professoressa si era appuntata a mano le assenze e le presenze. Alcuni imputati hanno terminato l’università, altri ancora stanno già lavorando con successo. All’epoca dei fatti stavano affrontando l’ultimo anno di liceo. I quattro per cui è arrivata la condanna sono stati difesi dagli avvocati Antonella Devoli, Stefano Gregorio e Vincenza Montoneri. La ragazza uscita indenne dal processo è stata tutelata dal legale Arnaldo Ippoliti.
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Corriere Adriatico