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ANCONA - Per Ida Simonella è una vittoria sul filo di lana: 1.958 votanti hanno decretato, nel segreto dell’urna delle primarie, che sarà lei la candidata-sindaco del centrosinistra alle amministrative di maggio ad Ancona. Un testa a testa, quello con Carlo Maria Pesaresi, da 50,6% contro il 49,4%. L’amarezza dello sconfitto, rimasto fuori con 1.913 preferenze, cede il passo alla necessità di ricompattare le file. Subito: «Un grande risultato di partecipazione che ha dato dimostrazione di vitalità e di radicamento nella nostra città. È la base per proseguire nella campagna elettorale, quella vera della primavera prossima».
Valeria Mancinelli rilancia: «Le primarie sono uno strumento importante per fare scelte e decidere una coalizione, un programma e un candidato così che tutti ne riconoscano la legittimità». Il monito della sindaca: «Ora avanti, tutti insieme, con coraggio e determinazione, per vincere le elezioni».
La cordata
Da oggi l’ingranaggio si rimetterà in moto, oltre gli steccati della coalizione, per sconfiggere il volto del centrodestra, ancora avvolto in una sorta di riservatezza tattica.
Per i competitor in campo, la tensione dell’attesa del risultato s’era stemperata in due quartier generali distinti. Nell’ufficio privato della sindaca, sotto i portici di piazza Cavour, la Simonella, assessore uscente a Porto&Bilancio, è arrivata poco dopo le sette. Un locale, allestito per l’occasione in piazza San Francesco, ha accolto Pesaresi, avvocato ed ex assessore provinciale alla Cultura, nonché ex presidente della Fondazione Orchestra regionale Marche. Nessuno dei due è iscritto al Partito democratico, anche se vengono considerati entrambi di area. La prima s’è proposta all’elettorato nel solco della continuità con l’attuale amministrazione, guidata dalla Mancinelli (Pd), con la necessità di «mettere a terra 80 milioni di euro di opere pubbliche tra Bando periferie, Iti Waterfront e Pnrr». Una scelta che ha pagato soprattutto in periferia: a Collemarino, Torrette e nei Quartieri nuovi. Il secondo proponeva la bandiera della «discontinuità nel metodo rispetto al passato e l’attivazione di energie nuove». La sua «città gentile» ha convinto solo gli elettori di Ancona-centro. Non è stato sufficiente per farcela. Accanto a lui, in serata, c’erano l’ex primo cittadino Fabio Sturani, la consigliera comunale Susanna Dini e l’ex assessore Diego Franzoni.
I social
Le due sezioni del cuore del capoluogo, quella di via Cesare Battisti e l’altra di Largo XXIV Maggio, hanno conquistato il record dell’affluenza: è lì che s’è fatto il pieno di voti. In un post, la Simonella nel primo pomeriggio riordinava i passaggi: «Ho votato stamattina, nel seggio allestito presso l’Urp della sede centrale del Comune. Insieme alla mia amica Emma Capogrossi. Ho fatto la fila ed è buon segno. Andate - ha continuato a ripetere - c’è tempo sino alle 20». Attraverso lo stessa piattaforma Facebook, Pesaresi era in linea con lei: «Arrivano notizie positive, l’affluenza è buona e questo non può che farci piacere. Bastano pochi minuti, ma è molto molto importante». La sindaca s’era affidata a una esclamazione, laconica e appassionata: «Partecipiamo!». Messaggio ricevuto.
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Corriere Adriatico