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ANCONA - Finisce male il pomeriggio di bevute per una ragazzina. Protagonista del fatto, avvenuto lunedì alle 19,30 circa, è una minorenne italiana che, insieme ad un gruppo di amici, stava bevendo delle birre seduta ai tavolini di un ristorante kebab poco distante da piazza Cavour. Gli agenti di polizia si sono avvicinati a lei e alla sua amica per chiedere i loro documenti. Entrambe, però, non avevano la carta d’identità in borsa e una delle due, alterata dall’alcol, al momento del controllo ha iniziato a mostrare insofferenza. La giovane è tornata a casa con il papà ma, nei suoi confronti, è stata fatta una segnalazione ai servizi sociali del Comune di Ancona per stabilire se sarà il caso di applicare dei provvedimenti in merito. I poliziotti a quel punto hanno controllato anche il fast food teatro della vicenda che, però, è risultato estraneo alla vicenda. Alla luce di questo episodio i poliziotti, sempre la scorsa sera, hanno effettuato altri servizi di osservazione sulle attività della zona che vendono alcolici. Qualche ora più tardi, alle 2,30 di notte, un locale di corso Stamira è stato chiuso e multato (400 euro) perché l’uomo dietro il bancone di 48 anni, figlio del titolare 26enne, era senza mascherina. Inoltre non era stata appesa la cartellonistica che indica il limite massimo di persone consentite all’interno. Non è la prima volta che il titolare di quest’attività finisce nei guai. Nel 2019 era stato multato per aver violato l’ordinanza sindacale di vendita di bevande alcoliche in bottiglie dopo le otto di sera. Al momento del controllo il giovane si è allontanato ma il trasgressore dovrà pagare in solido con il figlio la multa di 400 euro e il locale dovrà abbassare le serrande per 5 giorni lavorativi.
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Corriere Adriatico