ANCONA - La Polizia di Stato di Ancona continua incessante la lotta allo spaccio di stupefacenti in Ancona e provincia. Stavolta a finire nella trappola dei segugi della Squadra...
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I poliziotti lo hanno pedinato per qualche giorno e ieri lo hanno bloccato ed hanno effettuato una perquisizione presso la sua abitazione. Dai comodini e da sotto il letto della camera è uscito un vero e proprio bazar della droga, composto da 20 ovuli di hashish e da un grosso frammento di marijuana, ancora da dividere in dosi, per oltre 3 etti di stupefacente; il giovane è stato trovato in possesso anche di una pasticca di amfetamina, di un bilancino di precisione, di materiale utile per il confezionamento in dosi termosaldate dello stupefacente e di quasi 600 euro ritenute provento di spaccio.
Il tutto è stato sequestrato e l’ operaio, dopo un passaggio negli uffici di via Gervasoni per la compilazione degli atti, il rituale foto segnalamento e le analisi della Scientifica, è stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e, su disposizione del PM di turno dr. Daniele Paci, collocato agli arresti domiciliari.
Questa mattina il giudice dr. Pallucchini ha convalidato l’arresto e, su richiesta del difensore avv. Marco Chiarugi il dibattimento è stato rinviato al 14 maggio. Nel frattempo l’ operaio è stato scarcerato e sottoposto a cura degli stessi poliziotti che lo hanno scortato in aula alla misura cautelare dell’ obbligo di firma presso la stazione Carabinieri di Agugliano. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico