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ANCONA - Un’istanza di compatibilità ambientale, approvata dalla Soprintendenza, è l’ancora di salvezza per la piscina/biolago realizzata al Fortino Napoleonico. Un’opera finita ad aprile sotto la lente d’ingrandimento dei carabinieri forestali che avevano segnalato alla Procura e al Comune che la realizzazione del biolago (uno specchio d’acqua per la fitodepurazione da 40 mq e una parte balneabile da 180 mq) sarebbe avvenuta in difformità dal titolo abilitativo e dalle prescrizioni dell’Ente Parco del Conero.
Tanto che il 29 giugno il Comune «aveva ordinato la demolizione delle opere e il ripristino dello stato dei luoghi» ha ricordato ieri l’assessore all’Urbanistica, Pierpaolo Sediari, rispondendo a un’interrogazione della consigliera Daniela Diomedi (M5S) che ha chiesto aggiornamenti sulla vicenda. «Il 16 luglio la società proprietaria, Siat srl, ha presentato l’istanza di compatibilità paesaggistica di competenza della Soprintendenza per regolarizzare le opere realizzate in difformità - ha aggiunto Sediari - Questa istanza ha ricevuto il parere favorevole della Soprintendenza il 15 settembre e il 24 settembre è stata protocollata l’istanza di permesso costruire in sanatoria.
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Corriere Adriatico