Ancona, pestato e rapinato dal trans e dal protettore: «Me la sono fatta sotto»

Ancona, pestato e rapinato dal trans e dal protettore: «Me la sono fatta sotto»
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ANCONA - «Sono stato invaso da una scarica di pugni. Appena sono riuscito a fuggire, sporco di sangue e con i vestiti lacerati mi sono immesso a piedi sulla carreggiata per chiedere aiuto. Nessuno si è fermato ad aiutarmi. Dalla paura me la sono fatta sotto». Sono le parole pronunciate ieri in udienza da un 41enne residente in Lombardia, vittima di un pestaggio avvenuto lungo Marina di Montemarciano lo scorso 25 agosto. A innescarlo, secondo la procura, due brasiliani finiti a processo per concorso in rapina. Uno è un trans di 38 anni, difeso dall’avvocato Francesco Conti. L’altro, 24 anni, sarebbe il suo protettore, assistito dal legale Nicoletta Pelinga. Entrambi avevano provocato al 41enne, parte civile al processo, lesioni guaribili in 20 giorni. Gli erano stati rubati il borsello e l’auto. Quest’ultima, una Toyota Yaris, era stata poi ritrovata dai carabinieri in pessime condizioni non tanto lontano dal luogo dell’aggressione. Tutto era avvenuto in piena notte.
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Corriere Adriatico