Ancona, usura e 'ndrangheta: maxi confisca Finanza di beni e società

ANCONA – Dopo il sequestro, la confisca: via beni per 700mila euro ad un calabrese accusato di usura ed affiliato alla ‘ndrangheta. ...

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ANCONA – Dopo il sequestro, la confisca: via beni per 700mila euro ad un calabrese accusato di usura ed affiliato alla ‘ndrangheta.

 

I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Ancona hanno dato esecuzione ad una misura di prevenzione a carattere patrimoniale disposta dal Tribunale di Pesaro, sottoponendo a confisca un considerevole patrimonio, già oggetto di sequestro nel mese di maggio, costituito da 7 fabbricati e 4 società ubicate nelle province di Ancona e Pesaro, del valore complessivo di oltre 700.000 euro, nei confronti di un soggetto calabrese dedito, tra l’altro, al trasferimento fraudolento di valori e all’usura.
Le complesse attività investigative svolte dal Gico, nell’ambito di una delega della locale Procura Distrettuale Antimafia, avevano consentito di individuare un sodalizio dedito alla commissione dei predetti reati nonché rilevare collegamenti del citato soggetto con affiliati a cosche della ‘ndrangheta.
I successivi accertamenti e la ricostruzione della sua posizione reddituale e del proprio nucleo familiare hanno fatto emergere una situazione di completa difformità tra redditi dichiarati, tenore di vita e patrimonio, direttamente ed indirettamente a lui riconducibile, acquisito in virtù dei considerevoli profitti illeciti conseguiti dalla commissione dei reati, rendendo quindi applicabile la misura di prevenzione a carattere patrimoniale.
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Corriere Adriatico