ANCONA - Si allarga l’inchiesta sul tragico incidente nel cantiere “maledetto” del nuovo Inrca. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e ha...
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La benna dell’escavatore, azionata inavvertitamente dall’indagato, sotto choc per l’accaduto, ha colpito in pieno al volto lo sfortunato operaio mentre gli stava portando un caffè. Subito sono stati attivati i soccorsi, purtroppo inutili. Marigliano è morto all’interno del cantiere in cui lavorava per conto della Blg Costruzioni, ditta subappaltatrice di Ripatransone: era impegnato nel montaggio di armature metalliche. Il sostituto procuratore Irene Bilotta ha disposto l’autopsia sul corpo del 49enne: verrà effettuata nelle prossime ore nell’istituto di Medicina legale di Torrette. La procura indaga sia sulle circostanze della morte, sia sul rispetto di tutte le norme di sicurezza all’interno dell’area cantieristica. Al momento, oltre all’albanese alla guida del bobcat (sequestrato dai carabinieri di Camerano) risultano indagate almeno altre 4 persone per la morte di Marigliano che indossava regolarmente il caschetto protettivo, andato però in frantumi per il violentissimo colpo del braccio meccanico. In questo modo, tutte avranno la possibilità di partecipare, tramite i propri consulenti, all’esame autoptico disposto dalla magistratura. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico