Party fracassone nel club sudamericano Musica a tutto volume fino all'alba

Party fracassone nel club sudamericano Musica a tutto volume fino all'alba
ANCONA - Musica a tutto volume, grida e balli fino alle prime luci dell’alba. Fracasso sotto le stelle e notte in bianco per i residenti di via Fiorini per l’ennesimo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA - Musica a tutto volume, grida e balli fino alle prime luci dell’alba. Fracasso sotto le stelle e notte in bianco per i residenti di via Fiorini per l’ennesimo ritrovo di un gruppo di sudamericani in un club privato. La baldoria spaccatimpani è iniziata attorno alle 23 quando nel club sono iniziate ad arrivare le prime persone. In poche ore anche a causa dell’alcol consumato, il locale si è trasformato in una discoteca con musica a tutto volume. 


Molti avventori si sono poi riversati lungo il marciapiede. Il party è proseguito fino alle 5 della mattina. Nel frattempo molti residenti avevano chiamato la Polizia. «Non è la prima volta che ci troviamo a fare i conti con questo club privato. Il problema deve essere risolto, impensabile andare avanti così - si sfoga un uomo che abita da quelle parti -. Io stesso ho chiamato per ben tre volte la polizia ma non è servito a nulla. Mia moglie dopo una notte passata sul divano è dovuta andare a lavorare all’ospedale di Torrette, in un reparto dove è richiesta la massima concentrazione».

 

Della vicenda è stato interessato l’assessore Stefano Foresi: «Molti residenti mi hanno chiamato per raccontare quello che è accaduto. Nei giorni scorsi con la Polizia municipale eravamo passati al club per far presente che certi comportamenti non sarebbero più stati tollerati. Un monito che purtroppo non ha dato gli effetti sperati. Nelle prossime ore prenderemo in considerazioni eventuali provvedimenti a carico dei responsabili di questo club». Vige ancora il decreto “Salva Italia” per cui le attività commerciali non hanno più limiti circa l’orario di chiusura e per esempio al Piano è possibile acquistare dei mandarini anche alle 3 di notte. Così come non ci sono limiti ai club privati compreso quello messo in piedi da un gruppo di sudamericani.


Particolare ben presente al comando della Polizia Municipale che potrebbe per motivi di sicurezza imporre la chiusura di alcune attività commerciali ad un’ora prestabilita nel caso in cui ci sia la vendita o la somministrazione di sostanze alcoliche. Provvedimento invocato da molti residenti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico