Ancona, non risponde alle telefonate dell'amica. Personal trainer trovato morto in casa. Era conosciuto come “il Guru”

Gianni Mentrasti, 58 anni
ANCONA - Il mondo dello sport e delle palestre è sotto choc per la morte improvvisa di Gianni Mentrasti, il guru del fitness. Aveva 58 anni ed era lo storico istruttore di...

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ANCONA - Il mondo dello sport e delle palestre è sotto choc per la morte improvvisa di Gianni Mentrasti, il guru del fitness. Aveva 58 anni ed era lo storico istruttore di spinning della Corpus di Vallemiano.


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E’ stato trovato senza vita ieri pomeriggio nella sua abitazione di Massignano dai carabinieri del Poggio, riverso sul suo computer ancora acceso. La morte, tuttavia, risalirebbe a diverse ore prima, forse alla sera di lunedì. Gianni, infatti, viveva da solo, non era sposato né aveva figli. A dare l’allarme è stata una sua amica che doveva consegnargli del materiale: ha provato a telefonargli per tutta la mattinata, senza risposta. Dopo pranzo è andata a trovarlo a casa.
 

Qui, la tragica scoperta effettuata dai carabinieri, arrivati insieme al 118 e al medico legale. Non sono stati trovati segni di violenza sul corpo: potrebbe essersi trattato di un attacco cardiaco, ma non soffriva di patologie particolari. Proprio per questo il magistrato ha disposto l’autopsia. La notizia, circolata ieri sera, ha sconvolto il mondo dello sport anconetano. «Era venuto a fare lezione di spinning lunedì, stava benissimo - racconta incredulo Francesco Gardoni, socio della palestra Corpus -. Ha fatto due battute, come al solito, ha tenuto il corso ed è andato via. Stava con noi da almeno 10 anni. Era una forza della natura, aveva un fisico da caterpillar: praticava calcio, sub, sci, amava il mare, la montagna, ma soprattutto la bicicletta». Ogni mattina percorreva il tragitto Massignano-Ancona in sella alla sua mountain bike, anche per tener fede alla sua coscienza ecologica. Forte era il suo impegno civico: su Facebook era amministratore di “Ankon, una città da difendere”, seguitissima pagina di denuncia sociale. Promessa del calcio da ragazzino (era cresciuto come ala destra nei Giovanissimi dell’Anconitana), col tempo si era specializzato come personal trainer qualificato: aveva allestito una palestra in casa, dove teneva lezioni private. Era molto popolare tra le sue allieve, che l’avevano ribattezzato “il Guru” perché emanava serenità e fiducia. Era un professionista serio, ma anche spiritoso e rassicurante. «Ieri sera la tua ultima lezione di spinning - scrive un suo allievo su Facebook -: emozionante, intensa, carica di energia, bella come tutti i momenti che abbiamo passato in palestra con te in questi anni. Simpatia, scherzi, battute, amicizia, chiacchierate, insieme a sudore, fatica, ritmo, musica: ingredienti che hanno reso quelle ore passate a pedalare al tuo ritmo tra le più belle che mai ricorderò. Ci mancherai Gianni». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico